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Anno A
VI Domenica di Pasqua
Testi dell'Editrice Elledici
Chi ama Cristo è amato dal Padre
Introduzione
Spesso viviamo la nostra fede con preoccupazione, timorosi di un Dio che punisce in modo arbitrario. Essere Cristiani significa invece sapere che è Dio che si preoccupa di noi. Egli ha mandato il suo Figlio unigenito; e Cristo è morto e risorto per noi, per riscattarci dalla morte. Gesù ci ha assicurato che anche se non possiamo vederlo e toccarlo egli non ci lascia mai soli, ma pregherà il Padre perché ci invii il suo Spirito, per sostenerci e guidarci. Con serenità i credenti sono chiamati a mettersi a disposizione, confidando che Dio si curerà di coloro per i quali è morto è risorto mandando il suo Spirito che accompagna la chiesa nella storia.
Atto penitenziale
Signore, crediamo che la nostra testimonianza dipenda dalla nostra bravura e non dall’azione dello Spirito Santo. Abbi pietà di noi.
Cristo, non crediamo nella tua parola e non ci sentiamo amati. Abbi pietà di noi.
Signore, la voce del tuo Spirito ci trova deboli e impreparati. Abbi pietà di noi.
Presentazione della Parola di Dio
Prima lettura - At 8,5–8.14–17: Imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.
La predicazione di Filippo è accolta con grande gioia dalle folle di Samaria. I samaritani non prestano attenzione a Filippo perché compie miracoli, ma perché annuncia il Vangelo. La sua predicazione è poi confermata nell’unità della Chiesa, per mezzo dell’imposizione delle mani sui nuovi credenti da parte degli apostoli.
Dal Salmo 65: Acclamate Dio, voi tutti della terra.
Il salmista invita a celebrare le lodi del Signore per la sua potenza. Con la stessa forza con cui aprì le acque del mar Rosso per farvi passare il popolo, egli protegge e si prende cura sempre di coloro che gli sono fedeli nell’amore (nella sezione Canti a Messa, il canto di un ritornello responsoriale al Salmo).
Seconda lettura - 1 Pt 3,15–18: Messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito.
Pietro invita i suoi fratelli nella fede a dare testimonianza della credibilità della loro speranza, la consapevolezza dell’amore di Dio che si fa prassi di vita, non con veemenza,ma con mite fortezza.
Canto al Vangelo: Alleluia, alleluia. Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui. Alleluia.
Vangelo - Gv 14, 15–21: Pregherò il Padre e vi darà un altro Paràclito.
Il Padre non ha lasciato da solo l’uomo: ha inviato il suo unico Figlio. Gesù assicura i suoi che dopo la sua morte e resurrezione non verranno lasciati soli. Lo Spirito Santo Paràclito è presente nel sorreggere ed aiutare i cristiani di fronte al giudizio del mondo.
Preghiera dei fedeli
Dio ha redento il mondo. Per essere capaci di vivere questo messaggio di speranza dobbiamo accogliere in noi lo Spirito di verità. Preghiamo insieme e diciamo: Signore, rendici testimoni del tuo amore.
O Padre, il tuo Figlio non si è rifiutato di amarci fino a donare la sua vita per noi. Aiutaci a non disperare della grandezza del tuo amore anche di fronte ai nostri fallimenti nel seguire il suo esempio. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Monizione alla preghiera del Signore
Gesù ha promesso che non ci lascerà orfani. Rafforzati da questa consapevolezza rivolgiamoci al Padre suo e nostro con le parole che egli stesso ci ha insegnato. Diciamo insieme…