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Testi dell'editrice Elledici
La liturgia di oggi ci invita alla conversione, essenziale per prepararci degnamente alla Pasqua di resurrezione. Gesù nella parabola del fico sterile ci indica inequivocabilmente in che cosa consista la conversione: il tempo che abbiamo ricevuto non dobbiamo sprecarlo. Non dobbiamo pensare, come dice San Paolo, di essere già in piedi e che non cadremo mai. Siamo chiamati a produrre frutti graditi a Dio, con il servizio dei fratelli, nella giustizia e ricercando il Suo volto.
Signore, il tempo che Tu ci doni noi lo sprechiamo senza convertirci a Te. Abbi pietà di noi.
Cristo, troppo spesso crediamo di esserci convertiti a Te e invece siamo solo più arroganti nelle nostre convinzioni personali. Abbi pietà di noi.
Signore, Tu ci doni sempre una nuova opportunità di dare frutto, ma noi siamo intrappolati nei nostri fallimenti. Abbi pietà di noi.continuiamo a pensare che abbandonarci a Te significhi solo rinunciare a noi stessi. Abbi pietà di noi.
Prima lettura - Es 3,1-8a.13-15: Io-Sono mi ha mandato a voi.
In uno dei brani più affascinanti di tutta la Scrittura Dio si rivela a Mosè come "Io-sono". Questo significa due cose: che Egli solo è, e che è da sempre e per sempre. Al cospetto di Dio possiamo vivere la nostra storia e la nostra vita secondo due diverse modalità: quella autentica, nella ricerca e nella contemplazione di Dio, e nell'adempimento, come Mosè, della missione che Dio ci ha affidato. O quella inautentica, fuggendo da Dio e da noi stessi.
Dal Salmo 102: Il Signore ha pietà del suo popolo.
L'amore e la misericordia di Dio sono distanti dalla nostra comprensione così come il cielo è distante dalla terra: sta a noi saper rimanere meravigliati da questa grandezza e non rifiutarla spaventati (nella sezione Canti a Messa, il canto di un ritornello responsoriale al Salmo).
Seconda lettura - 1 Cor 10,1-6.10-12: La vita del popolo con Mosè nel deserto è stata scritta per nostro ammonimento.
Paolo traccia i connotati dell'uomo che spreca il suo tempo e non lo utilizza per la conversione: si dà alla mormorazione, il grande peccato di infedeltà e di sfiducia in Dio di Israele nel deserto; crede di stare in piedi, e invece cade.
Canto al Vangelo: Lode e onore a te, Signore Gesù! Convertitevi, dice il Signore, il regno dei cieli è vicino. Lode e onore a te, Signore Gesù!
Vangelo: Lc 13,1-9: Se non vi convertite perirete tutti allo stesso modo.
Chiamato ad esprimere un giudizio su fatti di cronaca della sua epoca, Gesù non si presta al facile giudizio. Egli mette subito in primo piano il punto fondamentale della storia dell'uomo: se non ci si converte, vivendo l'esistenza nella sua pienezza, a nulla vale ricercare un significato nel turbine degli eventi della vita. Il tempo che ci è stato dato è un dono per la conversione che non ammette proroghe.
Il nostro tempo su questa terra è limitato, ma Gesù ci ha mostrato che nulla della nostra vita è insignificante se è vissuto in comunione con Dio. Preghiamo insieme e diciamo: Signore, convertici ad una vita autentica.
1. Perché non crediamo che ci siano vie intermedie tra una vita convertita al Vangelo e una vita non convertita. Preghiamo.
2. Perché invece di lamentarci del passato e di preoccuparci per il futuro ci catturi la bellezza di vivere il presente. Preghiamo.
3. Perché sappiamo che al di là del nostro rifiuto Tu rinnovi sempre la possibilità di migliorarci nel Tuo amore. Preghiamo.
4. Perché la profondità del Tuo essere susciti sempre in noi il desiderio di conoscerti e di entrare in relazione con Te. Preghiamo.
O Padre, solo Tu hai parole di vita eterna. Solo Tu ci elevi alla nostra dignità di uomini e figli. Aiutaci a costruire la nostra vita al servizio di questa luminosa verità. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Gesù ci ha mostrato che in ogni tempo e in ogni luogo il Padre è sempre pronto ad ascoltarci. Dobbiamo solo avere la volontà di rivolgerci a Lui. Lo facciamo ora con le parole che Gesù stesso ci ha insegnato, e diciamo insieme...