Copyright © 2024 laparrocchia.it
SEO e sito realizzato
da ViDYO GmbH
dal 15-04-2001 online
XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A
INCONTRI DIVINI
“Esci e fermati sul monte alla presenza del Signore” (1 Re 19,11)
Parole d'accoglienza e presentazione del tema
Fratelli, Dio partecipa profondamente alla nostra vita. È l'incredibile miracolo del suo amore per noi. Non gli è bastato, come nel Vecchio Testamento, rivelarsi agli uomini e parlare loro per mezzo dei profeti: egli stesso si è fatto uomo nella persona del Figlio. È vissuto tra noi nel tempo; è ancora sempre presente e operante con il suo Spirito, nella sua Chiesa, nel sacramento dell'Eucaristia.
Presenza discreta, silenziosa, invisibile. Ma sappiamo riconoscere i segni di questa presenza?
«Perché dubitate, uomini di poca fede?» Il rimprovero rivolto a Pietro forse non ci riguarda? Domandiamo una fede viva per vedere la mano di Cristo tesa verso di noi, quando siamo nel dubbio, nelle difficoltà, nelle tentazioni. Senza la fede rischieremo di spaventarci e di affondare.
Preghiera penitenziale
1. Riflessione
- Qualche volta vorremmo che Dio si manifestasse in modo clamoroso, con miracoli, prodigi e interventi spettacolari.
- Sappiamo invece riconoscerlo per mezzo degli umili segni ch'egli dà della sua presenza: la bellezza di un paesaggio, il canto degli uccelli, la dolcezza del focolare, la delicatezza di un cuore che si dona?
- In mezzo alla nostra esistenza convulsa, sappiamo ritirarci nella solitudine della preghiera, di un ritiro, di una giornata di raccoglimento, per ritrovarci faccia a faccia con Dio?
2. Invocazioni
- Signore, ovunque presente, operante in tutto l'universo e in ciascuna delle tue creature, abbi pietà di noi.
- Cristo, venuto a rivelare agli uomini il volto e l'amore del Padre, abbi pietà di noi.
- Signore, dolce ospite dell'anima, per aprirla al mistero d'amore del Padre, abbi pietà di noi.
Prima lettura (1 Re 19,9.11-13): Il profeta Ella incontra Dio sul Sinai
Dio si manifesta al profeta Elia non in maniera grandiosa e terrificante, ma nel silenzio di una presenza interiore e spirituale, simboleggiata nel passaggio di una leggera brezza.
a. Elia è in pericolo di morte, per aver resistito alla regina Gezabele, che voleva introdurre in Israele il culto di Baal. È fuggito al sud verso il Sinai, il monte sul quale Mosè s'era incontrato con Dio.
b. Ma mentre Dio si era manifestato a Mosè nel frastuono di una natura scatenata, al profeta stanco e scoraggiato Dio si manifesta con dolcezza nel silenzio della montagna.
c. Sia questa per noi una lezione di raccoglimento e di preghiera, un richiamo alla religione del cuore, un invito ad interiorizzare l'amore, guardando più alla sostanza della fede che alla lettera della legge.
Salmo responsoriale (Sal 84): Nel dubbio Invocare Dio
Il Signore dimora in mezzo a noi, manifesta la sua presenza nella pace e nella dolcezza. La sua è una presenza d'amore, di giustizia e di verità. Non esitiamo a ricorrere a lui nei dubbi e nelle difficoltà.
Rit.: Donaci, Signore, la tua presenza di pace.
Seconda lettura (Rm 9,1-5): La grande sofferenza di Paolo
Paolo manifesta il suo grande rammarico nel vedere i Giudei, suoi fratelli di razza, rifiutare la fede di Cristo. Egli vorrebbe essere scomunicato, separato da Cristo, se questo sacrificio valesse a salvarli.
a. E un desiderio irrealizzabile, è vero, ma fa capire quanto grande sia l'amore di Paolo per il suo popolo, il popolo eletto, che nel passato Dio ha ricolmato dei più grandi privilegi.
b. Come mai questo popolo, inchiodato alle sue tradizioni, male guidato dai suoi capi, non ha saputo riconoscere Gesù Cristo, il messia promesso, l'inviato del Padre?
c. E noi, di fronte a tanti uomini, vittime di una civiltà folle, che ignorano tutto di Cristo oppure lo rifiutano, che sentimenti proviamo? Soffriamo come l'apostolo? Facciamo qualche cosa per rivelare ad essi l'amore di Dio?
Vangelo (Mt 14,22-33): Gesù cammina sulle acque
Il vangelo racconta l'apparizione di Gesù che cammina sulle acque del lago di Tiberiade, e il salvataggio di Pietro. Il miracolo è un invito alla fiducia in Dio.
a. Dopo aver rimandato le folle, Gesù, volendo passare una notte in preghiera, ordina ai suoi discepoli di passare all'altra riva del lago. Di buon mattino li raggiunge, camminando sulle acque.
b. Scorgendolo, lo prendono per un fantasma e ne hanno paura. Gesù li rassicura. Pietro allora abbandona la barca per raggiungerlo: ma, preso dallo spavento, incomincia ad affondare. Gesù lo salva, rimproverandogli la sua mancanza di fede.
c. Anche la nostra vita cristiana può rassomigliare ad una camminata su acque sconvolte. Impariamo da Pietro a gridare aiuto verso il Signore: egli tenderà la mano per salvarci.
Suggerimenti per l'omelia
Nell'A.T. diversi personaggi sono vissuti nell'intimità con Dio:
Abramo, Mosè, i profeti. Cristo è venuto a portare agli uomini la possibilità di mettersi in diretta relazione col Padre. E ogni vita veramente cristiana comporta questo incontro con Dio.
Cristo è presente in mezzo a noi:
con una presenza reale: egli è nel cuore dell'universo, che è opera sua; egli è nella Chiesa, che continua la sua missione e lo [a vivere e operare in mezzo a noi e in noi;
con una presenza invisibile: per essere avvertita, presuppone la fede. «Non la carne e il sangue te l'hanno rivelato dice Gesù -' ma il Padre che è nei cieli».
A quali condizioni potremo incontrare Cristo?
- Con la purezza del cuore. La nostra esistenza è troppo agitata per percepire i segni della sua presenza. Tutto ci distrae da lui. Dobbiamo sforzarci di sgomberare il cuore di tutte le meschinità che lo riempiono. «Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio».
- Con la generosità. «Quando Dio visita qualcuno non va a cantargli la ninna-nanna». Essendo l'amore, egli porta un messaggio d'amore. E nulla è più esigente dell'amore. «Vieni e seguimi!» «Dove mi conduci, Signore?» «Sulla via del calvario: è la via dell'amore!».
- Con la fiducia. «Quando sono debole, è allora che sono forte. Tutto posso in colui che mi dà forza». Per quanto siano difficili i sentieri per i quali mi conduce, grandi gli ostacoli da superare, violente le tempeste da affrontare, io non devo esitare o tremare perché Cristo è presente, la sua mano tesa verso la mia, come ha fatto con Pietro.
Preghiera universale
Fratelli, non di rado il vento si abbatte sul mondo, sulla Chiesa, sulla patria, sulle famiglie, su di noi stessi, e possiamo essere travolti come foglie nella tempesta. Uniamo le nostre preghiere: nell'ora del pericolo rivolgiamoci a Cristo, e troveremo in lui sicurezza, forza e serenità.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
1. La Chiesa, che è stata chiamata la «barca di Pietro», subisce i ripetuti assalti delle tempeste del tempo e della storia. Perché la mano di Cristo aiuti quella dei pastori a reggerne saldamente il timone: preghiamo.
2. Viviamo in un mondo sconvolto da tanti rivolgimenti. Perché gli uomini si ricordino di Dio, e perché siano salvaguardati i valori fondamentali della giustizia e della pace: preghiamo.
3. Per i cristiani perseguitati. Perché sopportino le loro prove in unione con Cristo crocifisso in espiazione dei peccati dell'umanità e per il suo ritorno a Cristo: preghiamo.
4. Per tutti quelli che, nella notte del dubbio, non sanno che senso dare alla vita. Perché cerchino in Cristo la luce che illumina e la fiducia che rassicura: preghiamo.
5. Per noi qui riuniti. Perché nelle difficoltà cerchiamo di sostenerci gli uni gli altri, sicuri dell'assistenza di Cristo che vive in mezzo a noi: preghiamo.
Signore, tu conosci le nostre paure e le nostre inquietudini quando la tempesta urla. Resta con noi e mostraci il tuo volto. Insegnaci ad avere piena fiducia e a stare sicuri che tu ci tendi sempre la mano nelle difficoltà della vita. Tu che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.
Al Padre nostro
Recitando la preghiera che Cristo ci ha insegnato, rinnoviamo a Dio tutta la nostra fiducia nel suo amore.
Parole di congedo e di saluto
Dio è sempre presente nel mondo. Cerchiamo di scoprire i segni della sua presenza, per quanto umili, e di indicarli ai nostri fratelli, per il trionfo del suo amore.