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Testi dell'editrice Elledici
Dopo che abbiamo festeggiato la venuta del Figlio di Dio nel mondo, la liturgia ci propone di iniziare il cammino di conoscenza di Gesù Cristo, del suo operato e dei significati ch'esso si porta dietro. Questa conoscenza comincia con un miracolo, non solo nel senso, importante ma limitato, di un'alterazione delle leggi di natura, bensì nel senso molto più profondo e decisivo di un cambiamento di significato della storia: il male non è più il padrone della finitezza, essa è trasformata da Gesù in vino sempre nuovo e in Gioia infinita.
Signore Gesù, i nostri schemi mentali ci imprigionano e non ci lasciano liberi di accogliere la novità del Tuo annuncio. Signore pietà.
Cristo Gesù, sovente le nostre energie vengono meno, diffidiamo di Te e non confermiamo la Tua vittoria sul male. Cristo pietà.
Signore Gesù, non ci lasciamo trasformare da te, eppure nemmeno ti rifiutiamo: rimaniamo insipidi come l'acqua. Signore, pietà.
Prima lettura - Is 62, 1 - 5: Gioirà lo sposo per la sposa.
La magnifica corona nella mano del Signore è la storia dell'umanità redenta dalla sua venuta nel mondo. Essa è simbolo della sua vittoria sul male, ma per noi è anche simbolo di ciò per cui vale la pena lottare: la Gioia di questa vittoria va diffusa, confermata e portata a compimento nella nostra vita.
Dal Salmo 95: Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.
La novità della venuta di Gesù Cristo nel mondo richiede un nuovo approccio, molto più gioioso, alla vita e alla storia: ci vuole un canto nuovo (nella sezione Canti a Messa, il canto di un ritornello responsoriale al Salmo).
Seconda lettura - 1 Cor 12, 4 - 11: L'unico e medesimo Spirito distribuisce a ciascuno come vuole.
Come Cristiani siamo chiamati a costruire una nuova storia e per questa missione ciascuno di noi deve mettere a servizio i suoi migliori carismi. I nostri strumenti non valgono però nella loro solitudine, hanno senso solo se mantengono vivo il loro scopo, che condividiamo coi nostri fratelli: essere immagine di Gesù Cristo.
Canto al Vangelo: Alleluia, Alleluia. Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo. Alleluia.
Vangelo: Gv 2, 1 - 11: Questo, a Cana di Galilea, fu l'inizio dei segni compiuti da Gesù.
E' Gesù Cristo il vino nuovo che rinnova la Gioia quando la speranza di una vita felice sembra perduta. Egli non crea dal nulla, ma trasforma noi e la nostra storia, che senza di lui non ha sapore come l'acqua nelle anfore, in immagini di salvezza. Il vero miracolo di Gesù è la conversione del nostro cuore operata con la sua venuta.
Il Signore non si accontenta di un'adesione formale al Suo messaggio di salvezza, Egli pretende una radicalità del nostro essere cristiani: vuole trasformarci. Preghiamo insieme e diciamo: Signore rendici vino nuovo.
1. Perché l'umanità sappia leggere i segni della Tua presenza senza cedere all'irrazionalità della superstizione. Preghiamo.
2. Perché sappiamo seguire l'indicazione di Maria: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela". Preghiamo.
3. Perché il nostro cuore sia sempre sicuro che il domani ci riserverà "il vino migliore". Preghiamo.
4. Perché la Tua parola e la Tua presenza ci accompagnino sempre lungo questo anno e ci convertano. Preghiamo.
O Padre, tutto si esaurisce nella nostra vita eccetto Te e il Tuo amore. Fa' che in virtù di questo la nostra finitezza sia un'occasione da cogliere e non un ostacolo da odiare. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Cristo è la fonte della nostra speranza, il motivo della nostra gioia, la luce della nostra conoscenza: ci affidiamo a Lui per rivolgerci al Padre e ripetiamo le parole che Egli ci ha insegnato...