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PENTECOSTE A
LO SPIRITO DI VITA
“Ricevete lo Spirito Santo” (Gv 20,22)
Parole d'accoglienza e presentazione del tema
Fratelli, per paura dei giudici, gli apostoli stavano chiusi in una casa di Gerusalemme, con le porte sbarrate. Improvvisamente Cristo appare in mezzo a loro: li tranquillizza, soffia su di loro e dice: «Ricevete lo Spirito Santo».
Cinquanta giorni dopo, il mattino di Pentecoste, lo Spirito Santo irrompe su di loro sotto forma di lingue di fuoco.
Da quel momento, la paura che li tiene legati, si dissolve: diventano i messaggeri del vangelo, in grado di portare la sua luce fino agli estremi confini della terra.
Questo soffio di vento e di fuoco non è mai cessato: l'ultimo Concilio ne ha ravvivato l'impeto. Tutti noi siamo chiamati a lasciarci conquistare dallo Spirito, per diventare messaggeri e portatori della buona novella ai nostri fratelli.
Preparazione penitenziale
1. Riflessione
- Con i sacramenti del battesimo e della cresima abbiamo ricevuto lo Spirito Santo e i suoi molteplici doni. Li utilizziamo al meglio per la santificazione nostra e degli altri?
- Giudichiamo e trattiamo con superbia e disprezzo coloro che non sono stati favoriti come noi, o che non condividono i nostri punti di vista?
- Ci sforziamo di comprendere le mentalità diverse dalla nostra, e di mantenere nella nostra comunità una perfetta armonia anche nella diversità delle opinioni?
2. Invocazioni
- Signore, che effondi su tutto l'universo il soffio dello Spirito Santo, abbi pietà di noi.
- Cristo, che ci hai battezzati e confermati nella luce e nell'amore dello Spirito Santo, abbi pietà di noi.
- Signore, che mantieni la tua Chiesa fedele a Cristo, per continuare la sua opera di amore, abbi pietà di noi.
Prima lettura (At 2,1-11): La discesa dello Spirito Santo
Ripieni di Spirito Santo il mattino della Pentecoste, gli apostoli ricevono in particolare il dono delle lingue. Cosi' possono rivolgersi a gente venuta da tutte le parti del mondo, e ognuno li capisce nella propria lingua.
a. In obbedienza alle consegne del Maestro, gli apostoli aspettavano nel cenacolo di Gerusalemme che si realizzasse la promessa ch'egli aveva loro fatto: l'invio dello Spirito Santo.
b. Improvvisamente si videro come delle lingue di fuoco posarsi sul capo di ciascuno dei membri dell'assemblea: lo Spirito Santo in forma visibile scendeva su di loro, per farne dei testimoni coraggiosi del Vangelo.
c. E lo stesso Spirito Santo che anima oggi la Chiesa, è lui che suscita nuovi apostoli e li rende atti a proclamare le meraviglie di Dio di fronte agli uomini di tutti i tempi.
Salmo responsoriale (Sal 103): Canto di lode a Dio per le meraviglie della creazione
Gli ebrei esaltavano lo Spirito di Dio, sorgente della vita e dello splendore della natura. Dal soffio dello stesso Spirito sgorgano a profusione per l'uomo i doni di Dio. Con gli apostoli, con la Chiesa, con tutto l'universo, eleviamo il nostro canto di riconoscenza.
Rit.: Del tuo Spirito, Signore, è piena la terra.
Seconda lettura (1 Cor 12,3-7.12-13): L'unità nella diversità
San Paolo ricorda ai cristiani di Corinto che i doni dello Spirito, molteplici e vari, sono dati solo per il bene comune: in nessun caso devono costituire un pericolo per l'unità della chiesa.
a. Nella chiesa primitiva lo Spirito Santo moltiplicava i carismi per favorire l'organizzazione e lo sviluppo delle comunità cristiane. Ma potevano rappresentare anche un pericolo.
b. San Paolo mette delle regole molto severe: prima per discernere se i vari carismi vengono veramente dallo Spirito; poi perché vengano usati s6lo in vista del bene di tutti.
c. Il problema è diventato attuale, dal momento che la Chiesa, mossa dallo Spirito, fa appello alle attitudini e alle capacità di tutti i suoi membri e crea anche dei nuovi ministeri. L'armonia della comunità non deve soffrirne, né la sua unità esserne intaccata.
Vangelo (Gv 20,19-23)11 dono dello Spirito Santo agli apostoli la sera di Pasqua
La sera della risurrezione il Signore appare agli apostoli riuniti nel cenacolo. Comunica loro lo Spirito Santo, per renderli capaci di compiere la missione che loro affida: in particolare di riconciliare gli uomini peccatori col Padre.
a. È lo stesso brano evangelico della seconda domenica di Pasqua, ma oggi l'accento è posto sul dono dello Spirito.
b. Dopo essersi fatto riconoscere, Gesù soffia sugli apostoli per infondere in essi lo Spirito Santo, garanzia di perdono e di vita eterna.
c. Ognuno di noi ha ricevuto lo Spirito Santo nel battesimo. Questa presenza intima ma reale dev'essere come un nuovo soffio di vita che ci rende capaci di una valida testimonianza della nostra fede e di impegno totale nella lotta contro il male.
Suggerimenti per l'omelia
Lo Spirito Santo sembra essere la meno conosciuta e invocata delle tre Persone della Ss. Trinità. E invece nella vita della Chiesa, nella vita delle anime ha una parte di primaria importanza.
- È lo Spirito di verità. Noi dobbiamo ascoltare e comprendere la Parola di Cristo. Solo lo Spirito Santo può aprire la nostra mente alla sua intelligenza e alla sua luce. «Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, egli vi renderà testimonianza di me», - dice il Signore ai suoi apostoli.
- È lo Spirito di santità. Ogni «verità» è esigente, e più di tutte la verità del vangelo. Per questo il Signore prega: «Padre, santificali nella verità! » E lo Spirito Santo che con la mozione interiore della sua grazia ci aiuta a conformare la nostra vita con la verità conosciuta e abbracciata.
- È lo Spirito di amore. La verità sarebbe inutile e la santità fittizia, se non nascessero e non sbocciassero nell'amore: si tratta dell’amore di Dio, e del suo effetto, l'amore del prossimo. Lo Spirito Santo che procede dal vicendevole amore del Padre e del Figlio, ravviva le nostre anime nella carità e in essa le sviluppa.
- È lo Spirito dell'apostolato. Dal mattino della Pentecoste, quando la chiesa ha preso il suo avvio, il soffio dello Spirito non è mai cessato. «Io sono venuto a portare il fuoco sulla terra - ha detto Gesù -, ed è mio desiderio che si espanda». È lo Spirito che ravviva e aumenta questo fuoco: fa la chiesa missionaria, suscita nuovi apostoli capaci di portare il vangelo in tutto il mondo.
Preghiera universale
Fratelli, abbiamo sentito che agli apostoli riuniti in preghiera con Maria, Dio manda lo Spirito Santo: è la strepitosa manifestazione della Pentecoste. Salga a Dio anche la nostra preghiera fervorosa per ottenere la stessa abbondanza di doni e di grazie sulla chiesa e sul mondo intero.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
1. Perché la chiesa sia sempre in ascolto dello Spirito Santo, per poter effondere sul mondo le meraviglie dell'amore del Padre, rivelato nel suo Figlio: preghiamo.
2. I popoli della terra non parlano la stessa lingua, hanno culti diversi e interessi spesso contrastanti. Perché su tutte queste differenze e diversità predomini l'unità dell'amore: preghiamo.
3. Perché gli uomini sappiano scoprire nello splendore della creazione, nell'intreccio degli avvenimenti, nella ricchezza del cuore umano, un riflesso della potenza e della bontà di Dio: preghiamo.
4. Nel nostro mondo, schiavo del denaro, difficilmente può farsi sentire la voce dei poveri. Perché lo Spirito Santo metta nel cuore dei responsabili della società un maggiore senso di giustizia: preghiamo.
5. I fedeli delle nostre messe parrocchiali provengono da tutti gli ambienti sociali, professionali o politici. Perché questa diversità non impedisca loro di vivere il mistero dell'Eucaristia nella gioia dell'unità e dell'amore: preghiamo.
Signore, tu hai fatto scendere sugli apostoli il fuoco dello Spirito Santo e hai dato loro la forza di portare il vangelo a tutti i popoli. Riempi anche ciascuno di noi di questo zelo ardente e rendici capaci di lavorare instancabilmente per farti conoscere e amare. Tu che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.
Al Padre nostro
Lo Spirito Santo dimora in noi per infonderci un vero amore filiale verso il Padre che è nei cieli. Ispirati da lui, recitiamo pieni di fiducia la preghiera insegnataci dal Salvatore
Parole di congedo e di saluto
Illuminati dallo Spirito, fortificati dal suo soffio di amore, cerchiamo di essere nel mondo i messaggeri del vangelo e della pace di Cristo.