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ASCENSIONE DEL SIGNORE A
TESTIMONI DI CRISTO
"Sarete miei testimoni... sino agli estremi confini della terra” (At 1,8)
Parole d'accoglienza e presentazione del tema
Fratelli, Gesù, al momento di prendere congedo dai suoi apostoli per ritornare al Padre, affida loro la missione di continuare la sua opera: «Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni». Queste parole di Cristo sono sempre attuali: anche a noi, cristiani del ventesimo secolo, incombe la missione di evangelizza re, con i mezzi di cui ciascuno dispone.
Dove c'è tristezza dobbiamo portare la gioia, dove ci sono le tenebre portare la luce, dove c'è il dubbio proclamare la verità, dove c'è lo sconforto e lo scoraggiamento infondere la speranza. Ogni cristiano dev'essere pronto a diventare testimone di Cristo e a continuare la sua opera nel mondo.
Preparazione penitenziale
1. Riflessione
- Chi è Cristo per noi? Un personaggio storico o il figlio di Dio? Siamo convinti che è sempre presente nel mondo, nella Chiesa e in noi stessi?
- Questa certezza mantiene salda la nostra speranza anche in mezzo alle prove e alle difficoltà della vita? Sostiene in nostro coraggio nel compiere il dovere quotidiano?
- «Andate in tutto il mondo», ha detto ai suoi discepoli. Ci sentiamo coinvolti in questo comando? Ci sentiamo mandati da Cristo nel nostro ambiente di vita, nella famiglia, nel lavoro, nella scuola, in tutta la società?
2. Invocazioni
- Signore, che hai glorificato il tuo Figlio dandogli ogni potere in cielo e sulla terra, abbi pietà di noi.
- Cristo, risorto dai morti e coronato di gloria presso il Padre, abbi pietà di noi.
- Signore, che rendi Cristo presente nel nostro cuore e nella nostra vita, abbi pietà di noi.
Prima lettura (At 1,1-11): L'ascensione del Signore
La prima lettura è l'inizio degli Atti degli Apostoli. San Luca ci racconta che Cristo, prima di concedarsi dagli apostoli, rivolge loro le sue ultime raccomandazioni e li incarica di continuare nel mondo la sua opera di salvezza.
a. L'autore sottolinea con forza il senso di questa dipartita di Cristo, facendo vedere che incomincia una nuova storia: quella di Gesù presente nel mondo e operante nella sua Chiesa.
b. Gli Apostoli, non avendo ancora ricevuto lo Spirito Santo, non capiscono bene per ora. Ma capiranno in seguito: scelti da Cristo, saranno i suoi testimoni fino agli estremi confini della terra.
c. Questa vittoria di Cristo dà un senso anche alla nostra vita? Ci comunica una mentalità di speranza indefettibile, anche se andremo incontro a delusioni e a prove?
Salmo responsoriale (Sal 46): Lode a Cristo glorificato
Cristo si è innalzato nella gloria in mezzo a canti di gioia: egli trionfa e regna, è il re dell'universo... Acclamiamo a lui con tutta la Chiesa: quella del cielo e quella della terra.
Rit.: Ascende il Signore tra canti di gioia.
Seconda lettura (Ef 1,17-23): La speranza cristiana è fondata sul trionfo di Cristo
San Paolo augura ai cristiani de Efeso l'illuminazione interiore, «l'intelligenza del cuore», per poter comprendere a fondo la preziosità della promessa fatta loro da Cristo Gesù.
a. L'apostolo ci insegna a considerare in una dimensione di fede l'ascensione del Signore: la speranza cristiana non può venir meno quando si vede in qual modo Dio ha glorificato il Figlio, immergendolo nella sua gloria.
b. Se il Padre l'ha colmato di onore in questo modo, l'ha fatto per conferirgli un potere salvifico universale: per mezzo della Chiesa i cristiani partecipano alla sua pienezza di grazia e di gloria.
c. Auguriamo anche a noi stessi che lo spirito di sapienza e di intelligenza ci apra gli occhi del cuore, per vivere sempre più in unione con Cristo, nella nella fede più viva e nella speranza più salda.
Vangelo (Mt 28,16-20): La missione degli apostoli
Questo è il brano conclusivo del vangelo di san Marco: è la narrazione dell'ultimo incontro di Gesù con i suoi discepoli. Racconto breve, ma di una eccezionale ricchezza dottrinale.
a. Al momento della separazione, Gesù affida agli Undici la missione di continuare la sua opera: predicheranno il vangelo, amministreranno i sacramenti, ricorderanno a tutti i precetti da osservare.
b. È una missione difficile, ma non devono preoccuparsi. Egli sarà con loro fino alla fine dei tempi . Egli è sempre l'Emanuele, «Dio con noi»: Il vangelo di Matteo si apre con questa promessa e si chiude con questa conferma.
c. Col battesimo siamo entrati nel mistero dell'unione con Cristo morto e risorto. E necessario che la fede, ravvivata dallo Spirito Santo, ci apra a questa realtà e ci faccia sentire e vivere questa presenza di Cristo in noi.
Suggerimenti per l'omelia
«Voi sarete miei testimoni». Le parole di Cristo valgono anche per noi, cristiani di oggi, quali che siano le nostre occupazioni, la nostra istruzione, il nostro grado sociale. Il battesimo ci ha fatti membra vive della chiesa: come tali abbiamo anche noi il dovere di evangelizzare. Dobbiamo essere dei veri testimoni del vangelo.
- Testimoni fedeli. L'umiltà deve farci ricercare solo la gloria di Dio e il bene dei fratelli. Dobbiamo accettare gli insegnamenti di Cristo dalle mani della chiesa, per trasmetterli nella loro purezza e integrità, e rifiutare la mentalità corrente che vuole rimettere tutto in questione e dar corso alle idee più stravaganti in materia religiosa.
- Testimoni discreti. Dar prova di comprensione e di delicatezza. Non esigere dagli altri quello che non possono fare. Aver pazienza, perché la grazia ha spesso un lungo cammino da compiere. Rispettare il mistero della coscienza, senza volerne forzare le porte segrete.
- Testimoni pieni di carità e di amore. Aver il cuore pieno dell'amore di Cristo, per parteciparlo agli altri; pieno di tenerezza, specialmente per i più deboli, i più miseri, i più infelici e sfortunati tanto sul piano materiale che spirituale.
Preghiera universale
Fratelli, prima di tornare al cielo, Cristo ha affidato agli apostoli la missione di divulgare il vangelo in tutto il mondo. Dopo venti secoli di cristianesimo, il vangelo è ancora lontano dall'aver conquistato tutti i cuori. Domandiamo al Signore di suscitare numerosi apostoli, pronti a continuare la sua missione di salvezza.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
1. La missione affidata alla Chiesa è grande e difficile, e gli operai sono pochi. Perché tante anime rispondano alla chiamata del Padre ed entrino a lavorare nella sua vigna: preghiamo.
2. Il mondo vive nell'angoscia ed è immerso nella notte. Perché venga attratto dalla luce che i cristiani, fedeli a Cristo, irraggiano con la loro vita di carità e di giustizia: preghiamo.
3. Molti lavoratori, ingannati da una falsa propaganda, vedono nel «vangelo» solo un ostacolo ai loro sforzi per ottenere giustizia. Perché invece comprendano che l'insegnamento di Cristo è la sola ragione di speranza: preghiamo.
4. Il dolore è una legge alla quale nessuno può sottrarsi. Perché la visione di Cristo che sale alla sua gloria aiuti tutti coloro che soffrono a portare pazientemente la croce in unione con il crocifisso: preghiamo.
5. Troppo spesso i cristiani praticanti considerano la religione solo un mezzo di salvezza personale. Perché tutti si aprano a un idea più giusta della fede e ad una speranza più nobile e vasta: preghiamo.
Signore Gesù tu hai detto: «Sarete miei testimoni». Fa' che comprendiamo che questa è la missione di ciascuno di noi. Tu ci mandi presso i nostri fratelli a rivelare loro il tuo amore. Aiutaci a compiere questa missione con disinteresse, con coraggio e con spirito di sacrificio. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Al Padre nostro
Entrato nella sua gloria, Cristo vive in noi e ci rende partecipi del suo mistero. Uniti a lui, rivolgiamo al Padre la preghiera ch'egli ci ha insegnato.
Parole di congedo e di saluto
«Sarete miei testimoni». Queste parole valgono per gli Apostoli, come per ciascuno di noi. Anche a costo di sacrifici, portiamo ai nostri fratelli la speranza evangelica.