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V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ORDINARIO - A
IL SALE DELLA TERRA E LA LUCE DEL MONDO
“Voi siete il sale della terra. Voi siete la luce del mondo” (Mt 5,13.16)
Parole d'accoglienza e presentazione del tema
Fratelli, oggi Cristo ci invita ad essere «il sale della terra e la luce del mondo». Il simbolismo di queste espressioni sembra sufficientemente chiaro: un cibo senza sale, che disgusto! Un appartamento, anche lussuoso, perde ogni interesse se non è ben illuminato.
In una società totalmente orientata al progresso tecnico e al benessere materiale, come potremo essere il sale che purifica la vita presente e le dà sapore? Come potremo essere la luce che dissipa le tenebre e irradia la gioia?
Compenetrandoci dello spirito di Cristo e lasciandoci guidare da lui. Senza trascurare le esigenze sociali, familiari e professionali, faremo scoprire ai nostri fratelli il senso cristiano della vita.
«Sale della terra e luce del mondo!»: splendida missione dei discepoli di Cristo.
Preparazione penitenziale
1. Riflessione
- Come cristiani e discepoli di Cristo, siamo veramente convinti che dobbiamo essere per i fratelli il sale che purifica e la luce che rischiara?
- Perché la nostra azione sia valida ed efficace, dobbiamo noi stessi essere impregnati, in profondità, degli insegnamenti e della carità di Cristo.
- Soffriamo nel constatare che il mondo affonda sempre più nella corruzione e nelle tenebre del peccato, e che, per conseguenza, perde il gusto e la gioia di vivere?
2. Invocazioni
- Signore, che effondi senza tregua la tua misericordia su tutti gli uomini, abbi pietà di noi.
- Cristo, sapienza eterna di Dio e splendore del Padre, abbi pietà di noi.
- Signore, che fai di noi il sale della terra e la luce del mondo, abbi pietà di noi.
Prima lettura (Is 58,7-10): La testimonianza della carità
Il profeta Isaia riprova con vigore il formalismo religioso, sempre prosperoso in Israele, e condanna in particolare l'ostentazione del digiuno, che non ha niente a che vedere con la vita di fede.
a. Numerosi giudei, ritornati dall'esilio, avrebbero attribuito un'importanza esagerata alle prescrizioni legalistiche, e dato al digiuno un valore assoluto.
b. Il digiuno che piace a Dio - dice il profeta - e che permette di compiere una missione di luce e di testimonianza, è quello che consiste nel dividere con il prossimo i propri beni, e nel promuovere la giustizia e la pace nella società.
c. La chiesa, attenta alle espressioni della spiritualità di oggi, ha attenuato il rigore delle penitenze tradizionali per mettere 1 accento sul senso di condivisione con gli altri.
Salmo responsoriale (Sal 11) Il giusto irradia luce
Il battesimo ci ha fatti nascere alla luce di Dio. Dobbiamo esserne i testimoni agli occhi dei fratelli, amandoli, condividendo con loro gioie e dolori, cercando di sollevarli.
Rit.: Il giusto risplende come luce.
Seconda lettura (1 Cor 2,1-5): La testimonianza della Parola
San Paolo ricorda ai Corinzi che la sua predicazione si è basata sull'annuncio di Cristo crocifisso, rigettando ogni sistema di sapienza umana; e nella forma non ha usato gli artifici dell'eloquenza, ma solo parole semplici e chiare.
a. Sembra che Paolo non avesse proprio nulla dell'oratore prestigioso. Egli non se ne preoccupa: la conversione non è certo prodotta dall'arte oratoria del predicatore.
b. Egli crede appassionatamente all'amore di Cristo crocifisso. Dalla croce sgorga la luce che rischiara e converte. Sola sua forza è la potenza del mistero pasquale: Cristo morto e risuscitato.
c. Tutte le risorse umane usate per l'evangelizzazione hanno valore solo se riflettono l'intensità della fede di colui che le utilizza. In caso contrario sono destinate inevitabilmente a fallire. La fede che scaturisce dall'intimità con Dio e con il suo Cristo, è l'anima di ogni apostolato.
Vangelo (Mt 5,13-16): La testimonianza della vita
Cristo ricorda ai suoi discepoli che hanno una missione da compiere: devono essere il sale della terra e la luce del mondo. Lo potranno essere solo vivendo integralmente le beatitudini evangeliche.
a. Sale... devono preservare la società umana dalla corruzione morale nella quale rischia di decomporsi; devono dare sapore e valore alle realtà terrestri, che di per sé sono spesso insignificanti e deludenti.
b. Luce... illuminati da Cristo, che è la luce vera, devono diffondere lo splendore del vangelo, per la maggior gloria di Dio e per la salvezza dei fratelli.
c. Oggi più che mai, la chiesa, e noi tutti con lei, dobbiamo seriamente preoccuparci di impregnare la nostra società dei valori della fede, perché alle prese con la corruzione e le tenebre, non corra il rischio di disgregarsi e di andare in rovina.
Suggerimenti per l’omelia
Ci sentiamo chiamati in causa personalmente dalle parole di Cristo: Voi siete il sale della terra: voi siete la luce del mondo? Sono due metafore molto chiare e espressive: il sale e la luce sono due elementi indispensabili alla vita; senza di essi non c'è né gusto né bellezza.
- Il sale della terra. Il simbolismo del sale è molteplice: purifica, conserva, dà sapore. Il mondo, che porta in sé i germi della morte, lasciato a se stesso non può che decomporsi e disgregarsi. Quasi fatalmente affonda nel materialismo, nella sfrenatezza, nell'egoismo e nell'odio.
Il cristiano ha la missione di impregnare il mondo del sale del vangelo, cioè dei principi di vita e di salvezza portati da Cristo. Ma non potrà farlo, se prima non ne è egli stesso impregnato. Senza di ciò egli sarà - come dice Cristo - un sale insipido, buono solo ad essere gettato e calpestato sotto i piedi.
- La luce del mondo. L'uomo non può vivere senza luce. E la luce interiore è ancor più necessaria di quella del sole. Quanti oggi si sentono del tutto disorientati, come una nave senza timone e senza bussola! Dove vanno? La loro vita ha un senso? Dove sboccherà? Non ne sanno niente. Di qui tanta disperazione...
Il cristiano dev'essere la luce che brilla nelle tenebre: La vostra luce brilli davanti agli uomini - dice Cristo. Saremo portatori della luce di Dio, solo irradiandola con la nostra vita. E il solo mezzo efficace per rivelare ai fratelli i valori evangelici e mettere nel loro cuore, insieme con la luce, la speranza e la gioia.
Preghiera universale
Fratelli, quale impressione ci ha fatto l'invito di Cristo ad essere il sale della terra e la luce del mondo? Più che un invito, è un comando: prendiamolo seriamente e rispondiamo con generosità. Si tratta del regno di Dio, della salvezza dei nostri fratelli e della nostra.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
1. Perché la Chiesa, secondo la volontà di Cristo, nei suoi pastori e nei suoi fedeli, sia veramente il sale che purifica e la luce che rischiara: preghiamo.
2. Per coloro che hanno la missione di predicare il vangelo. Perché l'adempiano con entusiasmo, senza mai svigorire il divino messaggio: preghiamo.
3. Per i nostri fratelli che si sono lasciati traviare dai falsi profeti delle sette religiose. Perché aprano gli occhi alla vera luce, portata dalla Chiesa: preghiamo.
4. Per i cristiani divenuti «insipidi e ciechi». Perché ritornino alla vita e alla luce, ritrovino lo slancio della fede e l'ardore della carità: preghiamo.
5. Per noi stessi. Perché, animati dallo spirito di Cristo, fatti sale e luce gli uni per gli altri, formiamo una vera comunità di fede e di amore: preghiamo.
Signore Gesù, tu sei «la luce che illumina ogni uomo che viene in questo mondo». Infondi in noi il tuo spirito, fa' che la nostra condotta si ispiri alle beatitudini evangeliche per essere sale e luce ai nostri fratelli e la nostra vita sia feconda e fruttuosa, ad esempio della tua. Tu che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.
Al Padre nostro
Per mezzo del battesimo siamo diventati figli della luce, con Gesù e in Gesù che è la luce del mondo. Promettiamo al Padre celeste di comportarci come tali, per diffondere il suo regno nel mondo.
Parole dl congedo e di saluto
Per essere fedeli alla nostra missione di cristiani, ci impegneremo ad essere il sale della terra e la luce del mondo. Saremo così anche i testimoni di Cristo, che è la vera luce.