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Anno B
III Domenica di Pasqua
Testi dell'Editrice Elledici
Il Risorto invita ad andare oltre l'incredulità
Introduzione
La tentazione per ogni cristiano è lo sconforto: “Il Signore non è più tra noi, è lassù, in cielo!”. Non lo riconosciamo presente nella nostra vita piena di problemi. La liturgia oggi ci invita proprio a riconoscerlo presente nella nostra vita. Lo strumento essenziale per incontrarlo è la celebrazione dell'Eucaristia.
Atto penitenziale
È utile in tutto il tempo pasquale sostituire l'atto penitenziale con il rito dell'aspersione con l'acqua benedetta. Il rito si trova nell'appendice del Messale. Tra i due formulari è opportuno scegliere quello che meglio si adatta alla conformazione dell'assemblea liturgica, ovviamente usando le indicazioni per il tempo pasquale. È anche consigliabile usare ritornelli di canti e antifone cantate come risposta dell'assemblea, in modo da esprimere nel canto la gioia pasquale.
Presentazione della Parola di Dio
Prima lettura - At 3,13-15.17-19: Dio l'ha risuscitato dai morti.
Il primo annuncio della Chiesa ha come centro sempre la fede in Cristo risorto. Il discorso di Pietro ne è un esempio: solo partendo dalla storia concreta di Gesù si può arrivare alla fede.
Dal Salmo 4: Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.
Perché nel mondo non prevalga la sfiducia, per essere segno nel mondo della benedizione di Dio, preghiamo con il salmo (nella sezione Canti a Messa, il canto di un ritornello responsoriale al Salmo. Può essere usato anche un ritornello alleluiatico).
Seconda lettura - 1Gv 2,1-5a: Cristo è vittima di espiazione per i nostri peccati.
San Giovanni ci ricorda: l'ultima parola di fronte al peccato è la misericordia, non la condanna, non la disperazione.
Vangelo - Lc 24,35-48: Il Cristo doveva patire e risuscitare il terzo giorno.
Gesù incontra l'incredulità dei discepoli e la cura attraverso l'apertura del loro cuore alla comprensione delle Scritture, che svelano il disegno divino presente nella croce di Cristo.
Preghiera dei fedeli
Come i discepoli di Emmaus, anche noi apriamo il nostro cuore al Signore perché aumenti la nostra fede e ci faccia comprendere il mistero della salvezza. Preghiamo insieme e diciamo: Resta con noi, Signore!
Apri il nostro cuore, Signore, alla comprensione della tua Parola e trasforma la nostra tristezza nella speranza certa della tua presenza in mezzo a noi. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Monizione alla preghiera del Signore
Il Signore si rivela a noi nello spezzare il pane e ci illumina nella comprensione delle Scritture. Illuminati dalla sua sapienza, preghiamo come lui ci ha insegnato.