Anno B
4ª Domenica di Avvento
Testi dell'Editrice Elledici
Dio mantiene la sua promessa di salvezza
Introduzione
A nessuno è dato di conoscere, nel dettaglio, la volontà di Dio. Ciò di cui possiamo essere certi, però, è che egli ama l’uomo e desidera la sua salvezza. Questa certezza non è basata su assunti teorici, ma sulle promesse che Dio stesso ha fatto a un popolo realmente esistito e realizzate in Gesù di Nazaret. In lui il Dio invisibile si è rivelato nella storia e, condividendo la nostra fragilità fino alla morte di croce, ci ha reso partecipi di una nuova speranza, destinata a non tramontare.
Atto penitenziale
Signore, a differenza di te, non manteniamo spesso le nostre promesse. Abbi pietà di noi.
Cristo, non siamo degni di accoglierti in mezzo a noi. Abbi pietà di noi.
Signore, la tua venuta sulla terra ha sancito una volta per sempre l’esistenza di una speranza per l’uomo eppure siamo ancora pieni di disperazione. Abbi pietà di noi.
Presentazione della Parola di Dio
Prima lettura - 2Sam 7,1–5.8b–12.14a.16: Il regno di Davide sarà saldo per sempre di fronte al Signore.
Il protagonista della storia e il vero re d’Israele non è Davide ma Dio. È il Signore, infatti, che prende l’iniziativa; è lui che costruisce una casa al suo popolo e dona una discendenza a Davide. Se egli non fosse fedele alle sue promesse a nulla varrebbe la volontà perfino del più potente tra gli uomini.
Dal Salmo 88: Canterò per sempre l’amore del Signore.
Il salmista canta le lodi del Signore che non è venuto meno alle sue promesse e che ha dato all’uomo una speranza che non si estingue (nella sezione Canti a Messa, il canto di un ritornello responsoriale al Salmo).
Seconda lettura - Rm 16,25–27: Il mistero avvolto nel silenzio per secoli, ora è manifestato.
Gesù Cristo è il mistero che, avvolto nel silenzio per secoli, si è rivelato. Egli è vera sapienza, salvezza per tutti gli uomini.
Canto al Vangelo: Alleluia, alleluia. Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola. Alleluia.
Vangelo - Lc 1, 26–38: Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.
Nel nome stesso di Gesù di Nazareth è contenuta la sua missione. Egli è Dio che si incarna nella storia per la salvezza degli uomini. In lui sono portate a compimento le promesse fatte nell’antico testamento. La sua croce è il trono della casa di Davide, reso stabile per l’eternità.
Preghiera dei fedeli
L’incarnazione di Dio nella storia ha segnato la nascita di una nuova speranza per l’umanità. Sebbene questa speranza sia destinata a non tramontare sta a noi, nella nostra piena libertà, decidere se prenderne parte. Preghiamo insieme e diciamo: Vieni Signore Gesù.
- Perché sia tu il protagonista della nostra storia. Preghiamo.
- Perché cantiamo con gioia la tua lode poiché mantieni sempre le tue promesse. Preghiamo.
- Perché riconosciamo in te e nella fedeltà alla tua Parola la nostra speranza per il futuro. Preghiamo.
- Perché, come Maria, abbiamo il coraggio e la saggezza di rispondere «avvenga per me secondo la tua parola». Preghiamo.
O Padre, col tuo Figlio Gesù Cristo hai redento la storia. Aiutaci a farci coinvolgere dal desiderio di incontrarti. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Monizione alla preghiera del Signore
Nella persona di Cristo la storia ha assunto pienamente senso. Ci rivolgiamo a Dio con le parole che egli stesso ci ha insegnato. Diciamo insieme…