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Anno A
25ª Domenica del Tempo Ordinario
Testi dell'Editrice Elledici
Dio è vicino a chi cerca la sua misericordia
Introduzione
La scorsa domenica la liturgia ci aveva portato a riconoscere che la giustizia di Dio non è la nostra giustizia. Quest’oggi scopriamo un altro aspetto della sua giustizia: essa tiene conto del cammino di ciascuno di noi. Per essere graditi a Dio non basta avere l’etichetta di “benpensante” o di “moralmente corretto”. Bisogna innanzitutto ricercare continuamente la sua volontà, rischiando anche di andare in crisi, ma rifiutando di presumere di sé e di credere possibile qualunque forma di autosalvezza.
Atto penitenziale
Signore, abbiamo molti buoni propositi, ma siamo poco disposti al sacrificio. Abbi pietà di noi.
Cristo, ci consideriamo salvati in virtù di pochi singoli atti, mentre siamo chiamati ad esserti fedeli in tutti i momenti della nostra vita. Abbi pietà di noi.
Signore, non ci ricordiamo di quanto sia stata abbondante per noi la tua misericordia e siamo troppo veloci nel comminare condanne. Abbi pietà di noi.
Presentazione della Parola di Dio
Prima lettura - Ez 18,25–28: Se il malvagio si converte dalla sua malvagità, egli fa vivere se stesso.
Il profeta Ezechiele condanna la follia di coloro che pretendono di disquisire sulla giustizia di Dio. Egli insegna piuttosto il principio della responsabilità personale di ciascuno.
Dal Salmo 24: Ricordati, Signore, della tua misericordia.
Il salmista chiede di essere guidato sulla via della fedeltà così che egli possa comprendere quanto grande sia la misericordia del Signore(nella sezione Canti a Messa, il canto di un ritornello responsoriale al Salmo).
Seconda lettura - Fil 2,1–11: Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù.
Paolo invita la comunità di Filippi a conformarsi all’esempio di Cristo. Come egli ha donato se stesso per salvare gli uomini, così anche i cristiani sono invitati a mettersi a servizio gli uni degli altri.
Canto al Vangelo: Alleluia, alleluia. Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore, e io le conosco ed esse mi seguono. Alleluia.
Vangelo - Mt 21, 28–32: Pentitosi andò.
I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio.Gesù polemizza con i sacerdoti e agli anziani del popolo, coloro che si fregiavano di una condotta morale ineccepibile. Li avverte del rischio che corrono. Coloro che sono convinti di essere già giusti, infatti, non possono aprirsi alla misericordia di Dio.
Preghiera dei fedeli
Il Signore ci invita a non considerarci mai degli arrivati, ma a vivere con i fratelli con spirito umile coscienti di quanto abbiamo bisogno della sua misericordia. Preghiamo insieme e diciamo: Signore, donaci un cuore umile.
O Padre, il tuo Figlio Gesù ci ha rivelato che non ti sono tanto gradite le belle professioni di fede quanto le azioni conformi alla tua volontà. Aiutaci a discernere con saggezza le tue vie. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Monizione alla preghiera del Signore
Gesù ci ha parlato di un Padre pronto ad accoglierci anche dopo un nostro iniziale rifiuto. Ci rivolgiamo a Dio con le parole che egli stesso ci ha insegnato. Diciamo insieme…