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Anno A
15ª Domenica del Tempo Ordinario
Testi dell'Editrice Elledici
Il Signore semina la sua Parola
Introduzione
In che rapporto stanno la libertà dell’uomo e l’azione di Dio nella storia? Gesù, come buon seminatore, ha sparso il seme della Parola dell’evangelo, e ha rivelato il volto del Padre che si prende cura dell’umanità e la chiama ad essere sua collaboratrice per l’avvento del Regno. Tuttavia, l’uomo non è un burattino nelle mani di Dio. Egli può, nella sua libertà, accogliere o rifiutare la Parola che il Padre gli rivolge attraverso il Figlio. In conseguenza di questa scelta di disponibilità o di indisponibilità, la Parola può portare frutto nel cuore degli uomini o il seme che è stato gettato può andare disperso.
Atto penitenziale
Signore, non siamo capaci di accogliere la tua parola e di conseguenza non produciamo frutto. Abbi pietà di noi.
Cristo, troppe volte prendiamo a motivo la durezza della vita per mettere in dubbio la tua promessa. Abbi pietà di noi.
Signore, percepiamo quanto sarebbe impegnativo convertirci al tuo messaggio e offriamo continue resistenze al tuo appello. Abbi pietà di noi.
Presentazione della Parola di Dio
Prima lettura - Is 55,10–11: La pioggia fa germogliare la terra.
Dio non agisce coercitivamente, ma rende feconda la storia con la sua parola. Israele in esilio può avere fiducia in Dio e nella sua promessa. La sua Parola è efficace e compie ciò che dice.
Dal Salmo 64: Tu visiti la terra, Signore, e benedici i suoi germogli.
Una visita del Signore è come l’arrivo della primavera. Egli è fonte di vita per tutte le creature e contemplare la natura significa misurare la sua grandezza (nella sezione Canti a Messa, il canto di un ritornello responsoriale al Salmo).
Seconda lettura - Rm 8,18–23: L’ardente aspettativa della creazione è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio.
Le tribolazioni e le sofferenze dell’oggi sono poca cosa in proporzione alla gloria futura. Esse tuttavia attestano che il peccato ha introdotto la corruzione nella creazione intera, la quale attende la liberazione dalla sua caducità alla fine dei tempi. Il cristiano sa di essere già salvato, di aver ricevuto la caparra dello Spirito, ma ancora attende nella speranza la pienezza della gloria.
Canto al Vangelo: Alleluia, alleluia. Il seme è la parola di Dio, il seminatore è Cristo: chiunque trova lui, ha la vita eterna. Alleluia.
Vangelo - Mt 13,1–23: Il seminatore uscì a seminare.
Gesù proclama la Parola del Regno, largheggiando, come il seminatore della parabola che narra. I terreni su cui cade il seme, i cuori che sono raggiunti dalla Parola, possono essere diversi, più o meno fecondi. Tuttavia la Parola è efficace e in quanti la accolgono essa produce il suo frutto.
Preghiera dei fedeli
Il Signore lascia nella nostra vita tracce della sua presenza, rispettando la nostra libertà di accogliere o di rifiutare la sua Parola. Preghiamo insieme e diciamo: Signore, fa di noi un terreno fecondo.
- Perché misuriamo le nostre parole e facciamo sì che una volta pronunciate esse siano efficaci. Preghiamo.
- Perché sappiamo che non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Preghiamo.
- Perché nel tempo della tribolazione e della sofferenza sappiamo sempre aver fede nelle tue promesse d’amore. Preghiamo.
- Perché, come te, sappiamo investire su ogni piccolo segno di speranza. Preghiamo.
O Padre, tu hai mandato sulla terra il tuo unico Figlio per piantare nella storia un seme di speranza su cui la morte non può più prevalere. Aiutaci a coltivare insieme a te quel seme, e a far sì che la tua parola metta radici nel nostro cuore. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Monizione alla preghiera del Signore
Gesù ci ha rivelato il Padre come un seminatore paziente e sereno. Confortati dalla sua misericordia, ci rivolgiamo a Dio con le parole che egli stesso ci ha insegnato. Diciamo insieme…