Santissima Trinità 19.06.2011
Anno A
Domenica della Santissima Trinità
Testi dell'Editrice Elledici
Dio incontra l'uomo nella storia
Introduzione
Gesù ci ha rivelato un Dio che vuole la salvezza dell’umanità e che opera perché essa si realizzi. Nella storia della salvezza, dalla Genesi all’Apocalisse, Dio si è rivelato come mistero di amore e comunione, cioè come il Dio Trinità, Padre Figlio e Spirito Santo. Venendo incontro all’uomo nella sua storia, il Dio trinitario chiama l’umanità e la immette nella sua stessa intimità per condividere con essa l’amore e la comunione che lega le tre persone della Trinità.
Atto penitenziale
Signore, ci affidiamo alla tua fedeltà perché tradiamo continuamente l’alleanza con te. Abbi pietà di noi.
Cristo, non sappiamo declinare il tuo amore nelle situazioni concrete della nostra vita. Abbi pietà di noi.
Signore, ti sentiamo distante da noi e dalla nostra storia. Abbi pietà di noi.
Presentazione della Parola di Dio
Prima lettura - Es 34,4b–6.8–9: Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso.
Mosè sale per la seconda volta sul monte Sinai, dopo che il popolo ha tradito Dio adorando il vitello d’oro. Nonostante l’infedeltà del popolo di Israele il Signore non viene meno alle sue promesse e si rivela come il Dio della misericordia.
Salmo - Dn 3,52–56: A te la lode e la gloria nei secoli.
L’inno celebra il Signore come il Dio di tutte le cose. La storia e la natura danno gloria al suo nome (nella sezione Canti a Messa, il canto di un ritornello responsoriale al Salmo).
Seconda lettura - 2Cor 13,11–13: La grazia di Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo.
Paolo esorta a vivere l’affetto umano e l’armonia nella comunità quale segno e realizzazione concreta della comunione dei santi, frutto della partecipazione per grazia al mistero della Trinità.
Canto al Vangelo: Alleluia, alleluia. Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, a Dio, che era che è e che viene. Alleluia.
Vangelo - Gv 3,16–18: Dio ha mandato il figlio suo perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Rivolgendosi a Nicodemo che l’ha cercato nella notte, Gesù rivela il punto centrale del grande disegno che il Padre ha concepito per l’umanità. Egli desidera che l’uomo giunga alla salvezza e per questo ha inviato sulla terra il suo unico Figlio quale manifestazione e rivelatore dell’amore del Padre per l’umanità.
Preghiera dei fedeli
Con la venuta di Cristo nel mondo e dell’azione dello Spirito, Dio ci ha assicurato e ci assicura che è presente nella nostra storia. Preghiamo insieme e diciamo: Signore, rendici parte del tuo amore.
- Perché dopo i fallimenti, come Cristiani e come uomini e donne, abbiamo sempre il coraggio di ricominciare con te. Preghiamo.
- Perché sappiamo vivere con gioia l’ordinarietà della nostra vita. Preghiamo.
- Perché sappiamo che il dialogo e la pace con i fratelli sono condizioni essenziali per accorgerci della tua presenza nella nostra vita. Preghiamo.
- Perché sappiamo che conoscere Gesù Cristo non vuol dire esplorare delle nozioni teoriche o apprendere una dottrina morale, ma significa seguire la via dell’unico vero Dio e della vita. Preghiamo.
O Padre, il tuo disegno di salvezza si è stato manifestato una volta per tutte all’uomo nella croce di Cristo. Fa’ che con il tuo aiuto possiamo essere fedeli collaboratori nel realizzare le tue opere. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Monizione alla preghiera del Signore
Gesù è uno con il Padre e lo Spirito. Rivolgiamoci a Dio con le parole che egli stesso ci ha insegnato. Diciamo insieme…
Omelia
Liturgia