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Dio conosce il nostro cuore e non ci abbandona
Testi dell'editrice Elledici
Monizione d'accoglienza
Dio non si ferma alla superficie. Egli conosce i desideri del nostro cuore e vive con noi le vicende di ogni giorno, nella loro bellezza e nei loro punti oscuri. Sta a noi avere fiducia in lui, rimetterci al suo giudizio e sapere che sarà sempre un giudizio di misericordia. Il peccato più grave per un cristiano, infatti, è credere di essersi allontanato troppo dal Padre per poter essere raggiunto dal suo amore. Chiediamo al Signore, in questa celebrazione liturgica, di non lasciarci cadere in tale sfiducia, ma di non cessare di permettergli di continuare ad esserci vicino.
Atto penitenziale
Signore, le nostre preoccupazioni di ogni giorno ci fanno dimenticare l’essenziale. Abbi pietà di noi.
Cristo, di fronte alle difficoltà ti additiamo sempre come primo responsabile. Abbi pietà di noi.
Signore, viviamo della tua misericordia eppure condanniamo spesso i nostri fratelli. Abbi pietà di noi.
Presentazione della Parola di Dio
Prima lettura - Is 49,14 – 15: Io non ti dimenticherò mai.
Gli Ebrei, ritornati dall’esilio in Babilonia, nutrivano dei dubbi su Dio. Essi si chiedevano se si fosse dimenticato di loro. Il profeta risponde evocando un’immagine di grande intensità. Dio non si scorda mai del suo popolo e continua ad amarlo gratuitamente, al di là di ogni infedeltà.
Dal Salmo 61: Solo in Dio riposa l’anima mia.
La fiducia nel Signore è forza e riposo sicuro per il fedele. Egli sa, nel profondo del suo intimo, di poter sempre contare in Dio.
Seconda lettura - 1 Cor, 4,1 – 5: Il Signore manifesterà le intenzioni dei cuori.
Paolo parla della sua esperienza personale di apostolo. Egli è servo ed amministratore fedele dei misteri di Dio. Per questo non teme il giudizio di questo mondo sul suo operato: Paolo attende, infatti,quello del Signore, che “metterà in luce i segreti delle tenebre” e “manifesterà le intenzioni dei cuori”.
Canto al Vangelo: Alleluia, alleluia. La parola di Dio è viva ed efficace, discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. Alleluia.
Vangelo - Mt 6, 24 – 34: Non preoccupatevi del domani.
Gesù non vuole negare l’importanza del nostro cibo e dei nostri vestiti. Anzi, egli ricorda che il Padre stesso sa che ne abbiamo bisogno. Egli ci invita, però, a non agitarci nella ricerca del possedere. Per costruire una società giusta, che ci renda davvero felici, dobbiamo volgere gli occhi a Dio.
Preghiera dei Fedeli
Dio è un Padre degno di fiducia e attento ai nostri bisogni. Ci chiede di imitarlo, e di modellare la nostra vita ricercando la sua giustizia. Preghiamo insieme e diciamo: Signore, liberaci dalle nostre ansie.
1. Perché al di là delle nostre colpe sappiamo ricordarci della tua fedeltà. Preghiamo.
2. Perché l’amore dei nostri cari ci spinga a essere rifugio sicuro per il prossimo. Preghiamo.
3. Perché la severità della nostra coscienza verso le nostre colpe non sia mai un ostacolo per ripartire dal tuo perdono. Preghiamo.
4. Perché l’incertezza del domani non soffochi la gioia dell’oggi. Preghiamo.
O Padre, tu ci accogli per ciò che siamo realmente e non ti interessano le nostre maschere. Fa’ che sperimentiamo e gioiamo della libertà che comporta l’essere “Figli di Dio”. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Monizione alla Preghiera del Signore
Gesù ci ha parlato di un Padre sempre pronto ad accoglierci. Ritorniamo nelle braccia di Dio con le parole che egli stesso ci ha insegnato. Diciamo insieme…