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Testi dell'editrice Elledici
Introduzione
Nell’ultima domenica di Avvento la liturgia ci invita a portare a compimento la nostra attesa, e ad interrogarci su quale sia l’ultimo passo necessario per accogliere degnamente il Figlio di Dio nel mondo e in noi. La risposta sta negli opposti atteggiamenti di Acaz nella prima lettura e di Giuseppe nel vangelo di Matteo. Il primo non si fida del Signore e preferisce tentare di affermare sé stesso confidando nella potenza militare e in alleanze politiche. Il secondo, al contrario, ha il coraggio di mettere da parte i suoi sogni e di porsi a servizio di Dio.
Atto penitenziale
Signore, ti chiediamo aiuto e non sappiamo accettarlo. Abbi pietà di noi.
Cristo, molte volte confondiamo la fedeltà con l’arrendevolezza e perdiamo così la voglia di ricercare il tuo vero volto. Abbi pietà di noi.
Signore, non siamo capaci di aver fiducia nelle tue promesse e ci affidiamo all’ingannevole testimonianza della nostra esperienza terrena. Abbi pietà di noi.
Presentazione della Parola di Dio
Prima lettura: Is, 7, 10 – 14: Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio.
Acaz, re di Giuda, rifiuta di seguire il consiglio di Isaia di rivolgersi al Signore. È in questa situazione che Isaia profetizza quello che sarà invece il più grande segno della vicinanza di Dio all’uomo: il concepimento di un bambino, l’Emmanuele, il Dio con noi.
Dal Salmo 23: Ecco, viene il Signore, re della gloria.
Il salmo elenca i requisiti che il fedele deve possedere per poter salire al tempio di Gerusalemme. Immediato però è il rimando alle condizioni necessarie ad un'altra ascesa: solo chi ha mani innocenti e cuore puro può accogliere Cristo (nella sezione Canti a Messa, il canto di un ritornello responsoriale al Salmo).
Seconda lettura - Rm, 1, 1 – 7: Gesù Cristo, dal seme di Davide, Figlio di Dio.
Pochi esempi di collaborazione e fiducia in Dio sono grandi come quello dell’apostolo Paolo. Egli rimarrà sempre fedele al suo ministero e alla missione affidatagli da Dio di annunciare il Vangelo. In questo brano egli si presenta alla comunità dei Cristiani di Roma, e riassume il suo Vangelo invitando i fratelli all’obbedienza e alla fede in Gesù Cristo, compimento delle Scritture.
Canto al Vangelo: Alleluia, alleluia. Ecco la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele: “Dio con noi”. Alleluia.
Vangelo - Mt 1, 18 – 24: Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, della stirpe di Davide.
Giuseppe, di fronte a una situazione non facile da gestire, rimane fedele alla legge d’amore cercando il modo di non nuocere a Maria. Dio stesso gli rivela il senso di tutto per renderlo capace di agire con coraggio e intelligenza, anche di fronte al crollo delle sue certezze.
Preghiera dei fedeli
Spesso seguire Dio nel suo progetto vuol dire accettare di perdere i nostri sogni. Questo coraggio è però necessario per capire che Dio è più grande dei nostri sogni e vale la pena accoglierlo. Preghiamo insieme e diciamo: Signore, rendici degni di fiducia.
1. Perché i potenti della terra sappiano sempre che l’unico modo di costruire una società vantaggiosa per tutti è di guardare all’altro come ad un fratello. Preghiamo.
2. Perché al di là dello scherno di un mondo disincantato il nostro cuore abbia il coraggio di rimanere ingenuo. Preghiamo.
3. Perché sappiamo, con intelligenza e creatività, raccogliere l’invito di Dio a essere testimoni della sua Parola. Preghiamo.
4. Perché, come Giuseppe, sappiamo rinunciare alle tentazioni dell’onore, della prepotenza e del possesso, e sappiamo invece veramente proteggere coloro che amiamo. Preghiamo.
O Padre, tu non hai mai abbandonato l’umanità nel suo lungo travaglio sulla terra. Rendici capaci di imitarti e di essere dei punti di riferimento saldi per i più piccoli e i più poveri. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Monizione alla preghiera del Signore
Cristo ci chiama a collaborare con lui. Accettiamo responsabilmente la sua mano tesa e rivolgiamoci al Padre con le parole che Gesù stesso ci ha insegnato. Diciamo insieme…