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SANTA FAMIGLIA DI GESU, MARIA E GIUSEPPE (Anno C)
I VALORI FAMILIARI
"Rivestitevi di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà. di mansuetudine” (Col 3,12)
Parole d'accoglienza e presentazione del tema
Fratelli, pochi giorni dopo la straordinaria festa del Natale, oggi festeggiamo la Santa Famiglia. Il vangelo racconta poche cose a suo riguardo: contiene solo alcune espressioni che ricordano le virtù nascoste di Maria, la fede fiduciosa di Giuseppe, l'obbedienza di Gesù. Ma che sublimi esempi e quale grande lezione!
Anche noi viviamo in una famiglia. Sappiamo fare del nostro focolare una dimora impregnata di fede cristiana, nella quale fiorisce la gioia dell'amore, condiviso da tutti? Una letizia che si irradia? Sappiamo anche tenere la nostra porta aperta agli altri, ospitale per tutti, specialmente per i poveri, per i sofferenti, per gli abbandonati?
Preparazione penitenziale
I. Riflessione
Qual è il nostro comportamento nei riguardi dei genitori? Sappiamo riconoscere ciò che dobbiamo loro e manifestare la nostra gratitudine con un sincero affetto?
- Come trattiamo i nostri genitori. anziani o malati? Siamo sempre premurosi e attenti verso di loro, prevenendo le loro necessità?
Chi ha figli, è preoccupato soprattutto di dar loro un'educazione veramente cristiana, di sviluppare in essi le virtù della lealtà e della generosità?
2. invocazioni
- Signore, tu hai voluto che la famiglia umana abbia in se stessa un riflesso del tuo infinito amore: abbi pietà di noi.
- Cristo, che ci insegni col tuo esempio come dobbiamo comportarci nei riguardi dei nostri genitori, abbi pietà di noi.
- Signore, che fortifichi l'amore nel cuore dei genitori e dei figli, affinchè la felicità e la pace regnino nelle famiglie, abbi pietà di noi.
Prima lettura (1 Sam 1, 20-22.24-28): Consacrazione di Samuele
Anna non aveva figli: in risposta alla sua sconsolata preghiera, Dio le dà Samuele. Allora insieme col marito, in adempimento del voto, va a consacrare il figlio al servizio del Tempio.
a. Nel contesto dei tempi, la consacrazione di Samuele dev'essere considerata come un gesto di fede e di riconoscenza da parte dei genitori, felici di aver Visto esaudita la loro preghiera.
b. Non è però la scelta della madre che deciderà l'avvenire del fanciullo, senza che egli possa manifestare le sue intenzioni e la sua volontà di realizzarle.
e. Il compito dei genitori è grande e delicato insieme. Certamente essi possono desiderare questo o quel futuro per i loro figli, ma non devono mai imporre il loro punto di vista. Devono semplicemente aiutarli a trovare la loro vocazione e a realizzarla.
Salmo responsoriale (Sal 83): Gioia delle anime consacrate a Dio
Questo salmo è il canto di gioia di un pellegrino che si porta ai piedi di Dio nel suo Tempio. Con espressioni e immagini molto efficaci, esprime le aspirazioni e i sentimenti pro fondi di coloro che consacrano interamente la loro vita al Signore.
Rit.: Beato chi abita la tua casa, Signore.
Seconda lettura (1 Cv 3,1-2.21-24): I cristiani sono figli di Dio
Dopo aver ricordato che Dio ha fatto dei cristiani i suoi veri figli; san Giovanni ne trae le logiche conseguenze: essi devono vivere nella fiducia, nella fedeltà' ai comandamenti di Dio, e specialmente nell'amore vicendevole, come dei veri fratelli.
a. Sublime affermazione questa, che ci proclama figli di Dio: essa ci apre a delle prospettive straordinarie. Un giorno questa fede sboccherà nella piena luce e nella visione di Dio, così come egli è.
b. Ma per arrivare a questa meta, è indispensabile che noi ci comportiamo da veri figli del Padre, premurosi. nel compiere la sua divina volontà, zelanti di diffondere tra tutti gli uomini l'amore che abbiamo per lui.
e. Oltre alla Santa Famiglia che la liturgia ci invita oggi ad ammirare e a imitare, c'è un'altra famiglia nella quale il battesimo ci introduce: la famiglia divina, in cui Dio è il Padre, in cui Gesù è il figlio primogenito, e nella quale lo Spirito Santo riunisce tutti nello stesso amore e nella stessa fede.
Vangelo (Lc 2,41-52): Dio prima di tutto
Leggiamo dal Vangelo di san Luca l'episodio dello smarrimento di Gesù, al ritorno dal pellegrinaggio fatto a Gerusalemme con i genitori, dopo aver compiuto i dodici anni.
a. Dall'episodio ricaviamo una prima lezione. Maria e Giuseppe furono sconcertati dal comportamento del fanciullo: essi non lo compresero. Dio non ci rivela in anticipo il programma della nostra vita: egli ce ne fa conoscere i particolari di giorno in giorno.
b. Una seconda lezione: le cose che riguardano Dio devono avere la precedenza. Gesù le mette perfino davanti alla docilità e alla sottomissione dovute ai genitori, anche se ne dovranno soffrire.
c. Da questo comportamento di Gesù dobbiamo imparare da una parte ad interpretare i fatti quotidiani alla luce della fede per riconoscervi la volontà di Dio, dall'altra ad essere pronti ad eseguire questa divina volontà prima di ogni altra considerazione.
Suggerimenti per l'omelia
Non si può negare che la famiglia attraversi oggi una crisi grave: essa viene contestata e perfino schernita. Ciononostante il suo valore resta fermo. Nell'insegnamento della Chiesa, sempre conforme alla sana ragione, essa resta <la cellula base” della società umana. Distruggerla significa distruggere questa società.
- La famiglia e generatrice di vita. Il bambino nasce da due amori congiunti. e li completa dando loro un senso, come ha voluto il Creatore. Di conseguenza la famiglia è l'ambiente vitale, necessario alla crescita del bambino nel suo essere fisico, psichico, intellettuale e spirituale. E in esso ch'egli sta immerso per svilupparsi.
La famiglia è per eccellenza scuola di libertà. L'educazione alla libertà, indispensabile per ogni bambino, non può riuscire che in un clima di grande affetto: quello di una famiglia unita. Fatto di un giusto equilibrio di fermezza e di dolcezza, esso permette al bambino di formare e di fortificare la sua volontà. Dove c'è costrizione non c'è posto per la libertà; quando si rinuncia ad ogni autorità, nessun vero progresso è più possibile.
La famiglia deve essere un <'centro di accoglienza». Ripiegata egoisticamente su se stessa, diverrebbe un ambiente soffocante. Se non vuole morire d'asfissia, la famiglia non deve rifiutare nessuno:
né gli anziani, che dopo essersi dedicati ad essa fino al limite di ogni energia vivono sotto il suo tetto, né gli estranei che battono alla sua porta, lungo corteo di miseria e di sofferenza.
Per adempiere in pieno la loro missione, le nostre famiglie terrene devono essere sante, sull'esempio della Santa Famiglia.
Preghiera universale
Fratelli, la famiglia, cellula fondamentale della società, come l'ha voluta il Creatore nel suo amore e nella sua potenza, oggi è fortemente contestata. Preghiamo perché agli occhi di tutti recuperi il suo valore e la sua dignità.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
1. La Chiesa è la famiglia di Dio, aperta a tutti gli uomini. Perché essi vi accorrano da tutti i confini della terra, sempre più numerosi, attratti dal vangelo: preghiamo.
2. Perché i pastori della Chiesa ripetano senza mai stancarsi l'insegnamento di Cristo sulla stabilità del matrimonio, sul rispetto della vita e sull'educazione dei figli: preghiamo.
3. Perché i pubblici poteri pratichino una politica familiare dignitosa e coerente, che rivalorizzi l'istituto del matrimonio e faciliti il compito dei genitori: preghiamo.
4. Quante sono oggi le famiglie disunite e vacillanti! Perché gli sposi abbiano la fede e i buoni sentimenti necessari per superare le difficoltà, per vincere il loro egoismo e rinsaldare il loro focolare: preghiamo:
5. In modo particolare ricordiamo le nostre famiglie. Perché siano felici, radiose, attente alle necessità altrui, impregnate di spirito evangelico: preghiamo.
Signore, tu hai voluto nascere e vivere in seno ad una famiglia umana; hai conosciuto il calore di un focolare santo, di una casa piena di pace. Fa' che le nostre famiglie, sull'esempio della tua, siano unite e pacifiche, disponibili e accoglienti per gli altri, per tutti gli altri, specialmente per i più derelitti. Tu che vivi e regni col Padre e con lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.
Al Padre nostro
Uniti nello Spirito, che ha fatto di noi i figli del Padre che e nei cieli, recitiamo con fervore la nostra preghiera di famiglia, quella che abbiamo ricevuto da Gesù di Nazaret.
Parole dl congedo e di saluto
Oggi abbiamo meditato sugli esempi lasciatici dalla Santa famiglia di Nazaret. Promettiamo di imitarli nella vita di ogni giorno, in seno alla nostra famiglia.