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IL SIGNORE VIENE: SAPREMO ACCOGLIERLO?
“Beata colei chi ha creduto nelI'adempimento delle parole del Signore” (Lc 1,45)
Parole d'accoglienza e presentazione del tema
Fratelli, Natale è vicino. La nostra preparazione a questa grande festa dovrebbe farsi più intensa e fervente, e sentiamo quanto la Chiesa insista affinché noi non desistiamo dai nostri sforzi. In questa quarta e ultima domenica di avvento, la liturgia ci pone dinanzi l'esempio della Vergine Maria, nel momento della visitazione. Non ci potrebbe essere offerto miglior modello di fede, di fiducia, di piena sottomissione alla volontà di Dio. Meditiamo sull'esempio della Madre nostra, per imparare da lei come dobbiamo aderire ai desideri del Signore, senza secondi fi ni, senza reticenze, nell'abbandono più completo, per affrettare la venuta del suo regno tra noi.
Preparazione penitenziale
1. Riflessione
- Il Natale è vicino: Cristo viene ad instaurare un regno di pace, di giustizia e di amore. Questo pensiero suscita in noi una santa letizia, o ci lascia invece indifferenti?
- Siamo pronti a collaborare alla diffusione del regno di Dio, offrendoci ad esempio di Cristo: «Padre, eccomi pronto per fare la tua volontà»?
- Durante il tempo dell'avvento ci siamo sforzati di vivere in uno stato di raccoglimento e di preghiera, per prepararci alla venuta del salvatore?
2. Invocazioni
- Signore, che vuoi gli uomini felici, nella concordia, nella pace e nell'unità, abbi pietà di noi.
- Cristo, che ti sei offerto vittima di amore per compiere la volontà del Padre tuo, abbi pietà di noi.
- Signore, tu solo puoi infonderci nel cuore la letizia che sorpassa tutte quelle del mondo: abbi pietà di noi.
Prima lettura (Ml 5,1-4a): La gloria di Betlemme
In un momento di umiliazione nazionale, il profeta Michea rivolge al popolo d’Israele un messaggio di speranza: presto, nel modesto villaggio di Betlemme, nascerà un discendente di David che restaurerà l'unità della nazione nella pace e nel benessere.
a. Michea viveva al tempo del profeta Isaia, nell'VIII sec. a. C.
La sua missione era quella di denunciare i crimini del popolo eletto e predire le catastrofi che ne sarebbero seguite: è stato però anche un portatore di speranza.
b. In effetti un discendente di David, il re Ezechia, sarà il liberatore di Israele: egli metterà fine alle discordie, alle fratture e alle prove, e riporterà la pace e la prosperità.
c. La liturgia usa oggi questo testo per applicano a Gesù Cristo: non sarà lui il messia, il figlio di David? Non nascerà a Betlemme, dalla Vergine Maria, per salvare l'umanità e per riunirla in una perfetta unità di fede e di amore e farne il regno di Dio?
Salmo responsoriale (Sal 79): Grido di aiuto
Israele è sommerso di sventure. Di dove potrà venirgli l'aiuto? Soltanto da Dio! Perciò il salmista supplica il Signore di intervenire in aiuto al suo popolo. la sua vigna prediletta. Egli deve visitarla. E anche oggi a quali prove non è soggetta la Chiesa di Cristo, con i suoi fedeli? Venga il Signore senza tardare e renda visibile ancora una volta il suo amore e la sua misericordia.
Rit.: Fa' splendere il tuo volto, e salvaci, Signore!
Seconda lettura (Ebr 10,5-10): L'offerta sacrificale di Cristo
L'autore della lettera agli Ebrei ci mostra come Cristo, dal momento del suo ingresso nel mondo, si è offerto a Dio per fare la sua volontà, in una obbedienza e in una sottomissione di amore.
a. Nulla è più commovente di questo grido, posto sulle labbra di Cristo, scaturito fin dai primi battiti del suo cuore di uomo:
«Eccomi, o Dio, per fare la tua volontà».
b. Offerta senza riserve, senza pentimenti, fatta una volta per sempre. Essa troverà il suo compimento e la sua perfezione nel sacrificio del Calvario. L'ombra della croce avvolge già il presepio di Betlemme.
c. La parola di Cristo: «Ecco che io vengo, o Padre, per compiere la tua volontà», dovrebbe essere il programma di ogni cristiano. Ogni sua attività, se realizzata in questo spirito, diventa, come quella di Cristo, offerta di amore.
Vangelo (Lc 1,39-48): La visita di Maria a santa Elisabetta
Il brano evangelico racconta la visita della Vergine Maria alla cugina Elisabetta, poco dopo l'annuncio ricevuto dall'angelo Gabriele, dal quale ha saputo della prossima maternità della sua anziana parente.
a. Guidata dallo Spirito Santo, Maria intraprende il viaggio che la condurrà da Nazaret, nella Galilea, al villaggio di Ain-Karin, situato tra le montagne della Giudea: va per prestare un servizio alla sua anziana cugina.
b. L'incontro delle due donne e' quasi il preludio della Buona Novella: ancora chiuso nel seno della madre, la vergine Maria, Gesù santifica il cugino Giovanni, che sussulta di gioia nel grembo della madre sua Elisabetta.
c. Dobbiamo imparare da Maria a portare Gesù agli altri, in uno slancio di vera carità. Come lei viviamo nel raccoglimento e nel silenzio per dar modo allo Spirito Santo di operare in noi, come ha operato in lei.
Suggerimenti per l'omelia
Come Maria, anche noi riceviamo la visita dell'angelo,' tutti infatti, anche se a titolo diverso e con modalità differenti, siamo chiamati a dare Cristo al mondo. !imparando da Maria come, dopo aver accolto il Regno di Dio in noi, possiamo a suo esempio diffonderlo nel mondo.
- Maria, modello di fede. Avrebbe ella mai potuto pensare di essere scelta e di divenire madre dell'atteso salvatore, lei, figlia di umile gente, sposa del falegname del villaggio? Dal momento che le e' rivelato il piano divino, dà il suo consenso senza alcuna riserva. Elisabetta se ne rallegra: <Beata colei che ha creduto». Sforziamoci di condividere lo spirito di fede di Maria, disposti ad accogliere i messaggi del cielo, per quanto sconvolgenti possano essere.
- Maria, modello dì coraggio. Ella conosceva le profezie riguardanti il messia: Uomo dei dolori», «Servo sofferente». E certamente intravedeva la spada crudele puntata contro il cuore di colei che ne sarebbe stata la madre. Ma non esita un istante, non si sottrae alla prospettiva del suo duro martirio... E noi? Quale brivido di spavento proviamo quando è necessario un sacrificio, una rinuncia, una sofferenza!
- Maria, modello di carità. Madre del salvatore, ha un solo desiderio: preparare la sua venuta. Noi la vediamo recarsi senza indugio presso la cugina Elisabetta, per portare a lei e al figlio che attende la gioia della Buona Novella. <Venga il tuo regno», diciamo nel Padre nostro: che cosa facciamo in realtà per diffondere il regno di Dio nel mondo?
Preghiera universa1e
Fratelli, la scena della visitazione che abbiamo meditato dovrebbe riempirci di commozione. Quale lezione ci dà la Vergine Maria col suo comportamento, con la sua carità! Domandiamo che le mirabili disposizioni del suo spirito e del suo cuore siano anche le nostre.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
1. Perché la Chiesa, umile e povera, animata come Maria dal più genuino spirito di fede, trasmetta al mondo il messaggio di amore venuto dal cielo: preghiamo.
2. Perché gli uomini, per intercessione di Maria, riconoscano in colui che ella ha portato e messo al mondo, il solo salvatore che può mettere fine alla loro angoscia: preghiamo.
3. Perché per l'intercessione di Maria, le donne che sono in attesa di una prossima maternità, siano pronte a consacrare a Dio il loro figlio, se questa sarà la sua vocazione: preghiamo.
4. Perché, per l'intercessione di Maria, coloro che sono provati dalla miseria, dalla solitudine, dalla sofferenza, non dubitino mai della bontà del Signore verso di loro: preghiamo.
5. Perché, per l'intercessione di Maria, la nostra comunità intensifichi la preparazione al Natale con i più fervidi sentimenti di fede, di amore verso il prossimo e di gioiosa speranza: preghiamo.
O Dio nostro Padre, tu vuoi nella nostra notte far brillare nel tuo Figlio la stella della speranza. Infondi in noi la fede profonda della vergine Maria e di Elisabetta; ispiraci la loro generosità di cuore nel conformarci alla tua parola e divenire nel mondo i messaggeri della gioia che tu ci porti in Gesù Cristo, tuo Figlio, che vive e regna con te e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.
Al Padre nostro
In unione con la vergine Maria, che ha portato nel suo seno Gesù, figlio di Dio, recitiamo con fede la preghiera che egli ci ha insegnato.
Parole dl congedo e di saluto
Questi ultimi giorni che ci separano dal Natale, siano giorni di fervida preparazione alla venuta del salvatore. Viviamo con Maria nella gioia e nella pace dello spirito.