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II DOMENICA DI AVVENTO
INCONTRO A CRISTO
“Preparate la via del Signore raddrizzate i suoi sentieri” (Lc 3,4)
Parole d'accoglienza e presentazione del tema
Fratelli, il Cristo ci viene incontro come salvatore. Egli ci porta la vera liberazione, quella che ci sottrae alle potenze del male, specialmente alle potenze male fiche che hanno origine da noi stessi> che sono radicate nel nostro intimo - e sono le più dannose: conseguenze del peccato originale.
La speranza della venuta di Cristo illumina il nostro cammino e rianima il nostro coraggio; ma esige anche da noi uno sforzo personale di onestà, di lealtà, di purificazione, di ricerca appassionata della verità, di unione con Dio e con i nostri fratelli. Tutto questo san Giovanni lo racchiude nelle parole: «Preparate la via del Signore».
Vana e inutile sarebbe per noi la venuta del Signore, senza questa rifornia personale di tutto il nostro essere.
Preparazione penitenziale
1. Riflessione
- Consideriamo il tempo dell'avvento un pressante invito a preparare la venuta del salvatore e ad aprirgli nel nostro cuore una strada regale?
- Siamo convinti che questa preparazione consiste soprattutto nel purificarci dalle nostre impurità, nell'eliminare ogni sentimento di gelosia e di orgoglio, nel vincere il nostro egoismo?
- Abbiamo il coraggio di impegnarci e anche di correre dei rischi nella lotta per la giustizia e la libertà? Oppure preferiamo, per pigrizia o per viltà, starcene con le braccia incrociate?
2. Invocazioni
- Signore, che chiami gli uomini, tuoi figli, ad essere perfetti come tu sei perfetto, abbi pietà di noi.
- Cristo, che sei venuto ad instaurare in mezzo a noi un regno di verità, di giustizia e di amore, abbi pietà di noi.
- Signore, che ci sei vicino nel cammino verso la santità, abbi pietà di noi.
Prima lettura (Bar 5,1-9): Lieta speranza per Gerusalemme
In una pagina traboccante di poesia, il profeta Jèta fa giungere alla città di Gerusalemme un messaggio di speranza e dì letizia: i suoi figli, dispersi ed esiliati, ritorneranno, ricondotti dal Signore stesso, ed essa rivivrà un'era di prosperità e di pace.
a. È uno dei più bei canti della Bibbia ad esaltazione della bontà che Dio ha avuto verso il suo popolo. All'umiliazione Dio fa seguire la gloria, alla miseria l'abbondanza, alla tristezza delle lacrime la gioia.
b. Ma questo gioioso incontro di Dio con il suo popolo, presuppone che questo si ravveda dei suoi errori e delle sue infedeltà, causa delle sue sventure: deve ricoprirsi del manto della giustizia.
c. Giacché Dio veglia sui suoi figli come il migliore dei padri, noi dobbiamo nelle nostre prove attendere con fiducia l'ora del suo intervento, sicuri ch'essa verrà.
Salmo responsoriale (Sal 125): La gioia dopo le lacrime
Israele e in festa, la gioia riempie i cuori e prorompe in canti di letizia: e il ritorno dall'esilio. Ma c'è un evento ancor più mirabile: l'uomo liberato dai suoi peccati e riunito con i fratelli intorno a Cristo! Cantiamo la nostra felicità con le parole degli esiliati di Babilonia.
Rit.: Grandi cose ha fatto il Signore per noi.
Seconda lettura (Fil 1,4-6.8-11): Tendere ogni giorno ad una perfezione maggiore
Dopo aver manifestato ai Filippesi tutta la tenerezza di cui il suo cuore trabocca per loro ed essersi rallegrato per i loro progressi spirituali, san Paolo li invita ad un impegno ancor più grande per avanzare, senza alcuna deviazione, nei loro cammino verso Cristo.
a. Innamorato di Cristo, san Paolo non cessa mai di pregare perché anche i suoi fedeli lo amino ardentemente: e ciò grazie ad una conoscenza più profonda della sua persona e del suo messaggio.
b. La vita cristiana - spiega l'apostolo - è una crescita continua. Egli si rivolge a dei cristiani fedeli, è vero, ma domanda loro di esserlo ancora di più e di tendere sempre verso una perfezione più alta.
c. Questo testo è molto adatto allo spirito dell'avvento: un tempo di riflessione> di preghiera e di sforzo per progredire nella conoscenza della volontà divina, per praticare una fedeltà più attenta, delicata e generosa.
Vangelo (Lc 3,1-6): Preparare la venuta del salvatore
L'evangelista ci fa assistere all'inizio del ministero di san Giovanni Battista sulle rive del Giordano. San Giovanni ha realmente ricevuto la missione di preparare i suoi connazionali alla venuta del ,Messia, ormai alle porte.
a. Per prima cosa, da storico coscienzioso, Luca si preoccupa di datare con precisione l'inizio della missione di san Giovanni e della pubblica apparizione di Gesù Cristo.
b. Poi ci dà un breve saggio della predicazione del precursore: Giovanni Battista ribadisce con energia la necessità di una perfetta purificazione del cuore per trarre profitto dalla venuta di Cristo.
c. Questo dev'essere anche per noi l'impegno fondamentale durante il tempo dell'avvento: aprire nelle anime nostre una via regale al salvatore che viene, rettificando le nostre intenzioni, lottando contro le asprezze del nostro carattere, mettendo fine ai nostri contrasti e alle nostre discordie.
Suggerimenti per l'omelia
Non é meraviglioso aspettare qualche persona cara e prepararle una bella accoglienza? Ora, quando questo qualcuno e il salvatore stesso, quanta cura e quale generosità dobbiamo avere per prepararci alla sua visita. E proprio questo che san Giovanni Battista chiama “preparare la via del Signore”.
Cosa sarò allora in sostanza questa attesa?
Un'esperienza di purezza: un esigenza che è tutt'altro che mandare via i pensieri cattivi o i desideri proibiti. Deve andare molto al di là tutto ciò: deve indurci ad estirpare il peccato che è in noi, arrivando fino alle più profonde radici, con qualsiasi nome si chiamino: orgoglio, egoismo, gelosia, aggressività, violenza. Cristo non può scendere a patti col male, con esso coabitare.
Un'esigenza di giustizia: una giustizia considerata in tutte le sue dimensioni, verticale e orizzontale. Nei riguardi di Dio, creatore e signore di tutte le cose, padre dal cuore pieno di tenerezza: tutti questi titoli esigono da noi adorazione, riconoscenza, amore. Nei riguardi degli altri sono nostri simili, nostri fratelli. Ora, quanti vivono nell'indigenza, nella miseria, nell'oppressione e nelle tenebre. Sentiamo il desiderio di ridare loro dignità, libertà. di contribuire alla loro felicità?
Un'esigenza d'interiori/a: In definitiva noi siamo chiamati ad edificare il regno di Dio, un regno di pace, di giustizia e di gioia. Sarebbe un tentativo votato all'insuccesso più completo, se noi non vivessimo profondamente uniti a Dio nel segreto del nostro cuore, attenti ai suoi richiami, nella luce e nella potenza dello spirito.
Preghiera universale
Fratelli, Cristo ci viene incontro: noi lo aspettiamo... Abbiamo già sentito le disposizioni che ci sono necessarie per questo incontro: cuore puro, buona volontà generosa disponibilità in una parola una vera conversione. Domandiamo al Signore il coraggio di incominciarla.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
1. Perché la Chiesa sappia presentare agli uomini di oggi il messaggio evangelico nella sua integrità, ma anche con un linguaggio attuale, adatto all'evoluzione della mentalità: preghiamo.
2. Perché gli uomini, delusi e disgustati delle false ideologie, si facciano attenti alla parola di Cristo Gesù, presentata dalla Chiesa: preghiamo.
3. La massa degli sventurati si estende ormai su tutte le strade del mondo. Perché la carità dei cristiani arrivi a soccorrere tutti gli infelici, gli smarriti, i disperati: preghiamo.
4. Sono più numerosi di quanto non si creda coloro che cercano la luce. Perché tutti possano trovare la via che, sotto la guida di Cristo, conduce al Padre di ogni felicità: preghiamo.
5. La nostra comunità è entrata, insieme con tutta la Chiesa, nel sacro periodo dell'avvento. Perché ognuno di noi ne prenda coscienza e si prepari alla festa del Natale con l'anima purificata:
preghiamo.
Signore, nostro Dio, all'avvicinarsi del Natale concedici di prepararci con cura alla venuta del tuo Figlio, lavorando alla nostra conversione e alla riconciliazione con i fratelli. Solo così potremo essere i messaggeri della Buona Novella e far in modo che tutta la terra conosca la gioia dell'unità e della pace. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Al Padre nostro
Divenuti figli di Dio col battesimo lo siamo veramente anche nel modo di pensare e di vivere? Recitando il Padre nostro, facciamo anche la promessa di diventare uomini nuovi a immagine e a somiglianza di Cristo.
Parole di congedo e dl saluto
Natale si avvicina... Prepariamo le vie del Signore in uno sforzo di sincera conversione e in uno slancio di ardente cantò.