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XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - B
LA LEGGE DELL'AMORE
«Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, e il prossimo tuo come te stesso» (Mc 12,30-31)
Parole d'accoglienza e presentazione del tema
Fratelli, che cosa possiamo domandare a uno che amiamo, se non che ci ricambi con l'amore? Ora «il Signore ci ha amati come mai nessuno ha amato».
Al suo amore totale e gratuito, egli domanda da parte nostra una risposta di amore: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, e il prossimo tuo come te stesso»; e ha aggiunto che non c'e' comandamento più grande di questo.
Noi, tiranneggiati in tutti i sensi, come potremo raggiungere quest'obiettivo, rispondere ad un'esigenza così sublime, rendere a Dio amore per amore? Voglia lo Spirito Santo illuminarci e concederci il suo aiuto.
Preparazione penitenziale
1. Riflessione
- Noi sentiamo ripetere continuamente che la legge fondamentale del cristianesimo è la legge dell'amore. Cerchiamo anche di capire quali ne sono le esigenze?
- «Amare Dio con tutto il cuore e il prossimo come se stessi». Si tratta di formule prive di senso, o di un formidabile appello all'eroismo, al dono di sé, alla santità?
- Forse siamo troppo tranquilli sul valore reale della nostra vita cristiana, pensando che siamo fedeli alla santa messa e che frequentiamo i sacramenti. E questo comandamento?
2. Invocazioni
- Signore, che vuoi al tuo servizio solo chi ti adora in spirito e verità, abbi pietà di noi.
- Cristo, che ci insegni ad amare con lo stesso amore Dio nostro padre, e gli uomini nostri fratelli, abbi pietà di noi.
- Signore, che col tuo soffio di amore accendi i cuori del fuoco della carità, abbi pietà di noi.
Prima lettura (Dt 6,2-6): «Ascolta, Israele! Ama il Signore Dio tuo con tutta la tua anima»
Questo splendido testo del Deuteronomio e un vivo richiamo, rivolto al popolo ebraico, perché metta in pratica il precetto fondamentale della sua religione: l'amore a Jahvè, l'unico Dio.
a. Chi ha osato dire che il Vecchio Testamento è solo una religione fondata sulla paura? Da una pagina all'altra della Bibbia risuona questo imperativo: «Ascolta, Israele! Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima».
b. Che cosa significa ascoltare e amare? Significa accogliere la parola di Dio, viverla nella realtà quotidiana. In definitiva significa obbedire, ma con un'obbedienza d'amore.
c. Cristo ha realizzato pienamente questo ideale d'amore, non avendo mai avuto altro desiderio che quello di piacere a Dio, Padre suo. Questa dev'essere anche la nostra unica preoccupazione: vivere la legge dell'amore, cercando solo il beneplacito di Dio.
Salmo responsoriale (Sal 17): Risposta d'amore a Dio che ci ama
Il Signore veglia senza posa su di noi: al primo grido egli accorre per pro te ggerci e salvarci. Come non esprimergli la nostra riconoscenza e dirgli tutto il nostro amore?
Rit.: Ti amo, Signore, mia forza!
Seconda lettura (Eb 7,23-28): Gesù, il sacerdote perfetto
La Lettera agli Ebrei esalta il sacerdozio di Cristo: e un canto di ammirazione a Cristo sacerdote. Egli è unico, e perfetto, e eterno. Egli solo offre a Dio il sacrificio degno di lui.
a. Perché Cristo è il sacerdote perfetto? Perché prima di tutto è la santità stessa: puro, innocente, senza peccato; al contrario degli altri sacerdoti che devono prima espiare i propri peccati.
b. In più, il sacrificio ch'egli ha offerto sulla croce ha un valore infinito ed eterno. Risuscitato dai morti, egli continua ad offrirlo nella gloria del cielo alla presenza di Dio.
c. I sacerdoti, nella chiesa, non sono in realtà che i continuatori, gli strumenti vivi, i «ministri» dell'unico sacerdote Gesù Cristo. E questo che fa l'eccellenza del loro sacerdozio. Non c'è niente di più degno e di più esaltante dell'essere sacerdote di Gesù Cristo, per continuare la sua opcra d'amore.
Vangelo (Mc 12,28-34): Il grande comandamento dell'amore
In risposta ad uno scriba che gli domandava quale fosse l'essenza della religione, Gesù dice che è l'amore, la legge dell'amore, che ci comanda di amare Dio con tutto il cuore e il nostro prossimo come noi stessi.
a. Gesù quindi stabilisce chiaramente che la sola osservanza materiale dei comandamenti della legge, per quanto perfetta sia, non è sufficiente, se non è ispirata dall'amore.
b. E precisa anche che è lo stesso comandamento che ci comanda di amare Dio e il prossimo: certo, l'amore di Dio è al primo posto, ma l'amore del prossimo ne è la conseguenza e ne costituisce il segno.
c. «Ascolta, Israele!». Traduciamo: «Ascolta, cristiano»! Vuoi vivere la tua fede? Ama Dio. Donagli nel modo più completo e assoluto tutto il tuo essere. Amare vuol dire dare tutto, dare sino alla fine, senza riserve.
Suggerimenti per l'omelia
Poiché il valore di tutta la vita cristiana dipende direttamente dal grado di amore che la ispira, vale a dire dell'amore di Dio e del prossimo, è necessario riflettere bene a ciò che dev'essere questo amore, per essere gradito a Dio e per permetterci di avanzare sul cammino che porta all'eterna vita.
- Un amore che prima di tutto dev'essere attenzione all'amore di Dio, e accoglimento di quest'amore. Il bambino che è circondato dalla dolcezza dell'ambiente familiare, si immagina facilmente che tutto gli sia dovuto, e non se ne rende conto. Noi siamo ricolmati di continuo dai benefici di Dio: saremo così distratti da non vedere mai la mano che ci dà sempre, e soprattutto il cuore che ispira il gesto della mano?
- Un amore che è dono di sé; dono del cuore: evidentemente. Per chi comprende, la riconoscenza è una cosa naturale: sgorga spontanea in mille e mille forme. Dono della volontà e della vita: non c'è mezzo migliore per ringraziare Dio che applicarsi a fare in tutto la sua divina volontà, che cercare di piacergli sempre e in tutto.
- Un amore che si riversi sugli altri. Non sono anch'essi figli del Padre e perciò nostri fratelli? Come potremmo non amarli? E lo stesso amore che deve farci amare Dio con tutto il cuore, e il nostro prossimo come noi stessi. Amore che, per essere vero, dovrà esprimere attenzione, dolcezza, comprensione, generosità.
Ci sforzeremo oggi di accogliere la parola di Dio, di apri rci ad essa, per viverla poi nella realtà quotidiana. Il vero amore di Dio è solo questo.
Preghiera universale
Fratelli, qual è per un cristiano il comandamento più importante? L'abbiamo appena sentito: quello dell'amore. «Amare», questa parola riassume e compendia tutta la legge. Entrati col battesimo nella famiglia di Dio, noi dobbiamo amarlo come un padre, e amarci tra di noi come fratelli. Dio faccia che il nostro cuore si apra a questa verità.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
1. La chiesa è nel mondo la testimone privilegiata dell'amore di Dio per gli uomini. Affinché il suo messaggio risuoni liberamente fino agli estremi confini della terra: preghiamo.
2. I responsabili della politica e del mondo del lavoro cercano di instaurare nella società un vero clima di giustizia e di pace. Affinché essi comprendano che il mezzo migliore, e addirittura il solo, è quello di richiamarsi agli insegnamenti del vangelo: preghiamo.
3. Affinché i cristiani, con la loro fedeltà all'amore di Dio e del prossimo, contribuiscano a fare di questo mondo il regno di Dio sulla terra: preghiamo.
4. Cristo invita i cuori generosi a portare con lui la croce della sofferenza, della povertà e della solitudine. Affinché coloro che egli ha scelto vivano l'eroismo dell'amore: preghiamo.
5. La messa è il mistero della croce ripetuto sull'altare. Affinché coloro che vi partecipano ogni domenica aprano il loro cuore a questo mistero di amore per viverlo nella sua realtà: preghiamo.
Signore, il tuo Figlio Gesù non si è mai stancato di proclamare la legge dell'amore. E una legge esigente, e tu conosci la nostra debolezza, la nostra viltà, il nostro egoismo. Donaci la forza dello Spirito Santo, che solo può permetterci di rispondere ai richiami del tuo amore e di essere così testimoni della tua tenerezza verso tutti gli uomini. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Al Padre nostro
Lo Spirito Santo riempia il nostro cuore dell'amore più puro e più generoso, affinché possiamo recitare, uniti ai nostri fratelli, la preghiera che ci è stata insegnata dal nostro Salvatore Gesù.
Parole di congedo e dl saluto
Abbiamo concluso la nostra celebrazione eucaristica: ma non dimentichiamo mai che solo l'amore effettivo verso i nostri fratelli èla prova autentica della nostra fede e della nostra carità.