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Testi dell'editrice Elledici
La festa di Pentecoste conclude il tempo di Pasqua. La fiamma del cero pasquale, accesa durante la veglia santa e che ha brillato durante tutto questo tempo, da oggi si accenderà solo durante le celebrazioni del battesimo e delle esequie. L'annuncio pasquale è, però, il nucleo di tutta la testimonianza della chiesa. La chiesa, infatti, è la comunità dei salvati grazie alla resurrezione di Cristo; è la comunità dei testimoni della sua resurrezione; è la comunità rafforzata nella sua testimonianza dalla potenza dello Spirito Santo. La celebrazione della Pentecoste è il ricordo del momento iniziale di questa nuova identità.
Signore, spesso agiamo senza ricordarci che la nostra vita è innanzitutto un tuo dono. Abbi pietà di noi.
Cristo, spesso pensiamo che la comunione con te nasca dal merito per le nostre azioni invece che dal tuo dono d'amore. Abbi pietà di noi.
Signore, il tuo Spirito ci rende liberi eppure accade ancora oggi che scegliamo la schiavitù. Abbi pietà di noi.
Prima lettura - At 2, 1 - 11: Tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare.
Lo Spirito si manifesta in maniera improvvisa e impetuosa. Il linguaggio degli Atti ricalca quello delle teofanie dell'Antico Testamento. Le manifestazioni della potenza di Dio nell'Antico Testamento, però, suscitavano negli uomini timore e creavano distanza fra uomo e Dio, affermando la Sua intangibile trascendenza. Nel racconto degli Atti, invece, lo Spirito si effonde sugli apostoli creando legami di intimità fra Dio e gli uomini. Così nasce la Chiesa, sorretta dalla potenza stessa di Dio.
Dal Salmo 103: Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
L'invio dello Spirito del Signore è continua e rinnovata creazione. Esso è vita per le sue creature, fonte di forza e di gioia autentica (nella sezione Canti a Messa, il canto di un ritornello responsoriale al Salmo).
Seconda lettura - Rm 8, 8 - 17: Quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio.
Lo Spirito rinnova l'umanità. È per la sua azione che il credente viene strappato dal dominio della fragilità e del peccato. È per mezzo suo che il Padre dona all'uomo la pienezza della vita e la resurrezione. La presenza dello Spirito rinnova anche le relazioni con il Padre. Non più schiavi ma figli, nella condizione di poter chiamare Dio Padre.
Canto al Vangelo: Alleluia, alleluia. Vieni, Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore. Alleluia.
Vangelo - Gv 14, 15 - 16. 23b - 26: Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa.
L'annuncio che Gesù fa ai suoi discepoli è chiaro: amarlo vuol dire osservare la sua parola, che è la parola del Padre. Nell'amore si instaura la relazione di intimità per la quale il Padre e il Figlio prenderanno dimora nel cuore dell'uomo. È lo Spirito che, donato dal Padre, rende dinamica la parola del Padre nella vita dei credenti, rinnovandoli ad immagine del Figlio.
Il Signore ci ricorda il suo annuncio ogni giorno con la voce dello Spirito. Tuttavia, ascoltare ed obbedire alla sua parola, vivendola, rimane il frutto di una nostra libera scelta. Preghiamo insieme e diciamo: Signore rendici voce dello Spirito.
1. Perché abbiamo sempre il coraggio di modificare il nostro linguaggio per mantenere la sostanza del tuo messaggio. Preghiamo.
2. Perché l'ascolto della tua parola ci spinga a coinvolgerci interamente in ciò che facciamo ogni giorno, senza mai alienarci da noi stessi. Preghiamo.
3. Perché il nostro corpo sia sempre il tempio in cui dimora il tuo Spirito. Preghiamo.
4. Perché anche nell'imperfezione e nella miseria l'amore per te sia sempre una via sicura per essere liberi. Preghiamo.
O Padre, ogni giorno il mondo è un posto ricco sia di segni di speranza sia di cose orribili da accogliere e migliorare. Fa' che il tuo Spirito ci aiuti a vedere sempre i primi per crescere nella speranza, e a non scoraggiarci di fronte alle seconde per saperle correggere. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Gesù ci ha assicurato che il Padre non ci lascia mai soli, egli ci guida e ci sostiene con il suo Spirito. Rivolgiamoci alla fonte della nostra forza con le parole che Egli stesso ci ha insegnato, diciamo insieme...