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I DOMENICA DI QUARESIMA B
LE PROSPETTIVE BATTESIMALI
“Convertitevi e credete al vangelo” (Mc 1,15)
Parole d'accoglienza e presentazione del tema
Fratelli, con la scelta delle letture, la liturgia di questa prima domenica di quaresima cerca di darci un'idea esatta di ciò che dovrebbe essere per noi questo tempo di preghiera e di penitenza. Esso viene collocato nell'ottica del battesimo. Cosa fa il battesimo? Innesta nel Cristo colui che lo riceve, perché viva della vita stessa del Cristo. Perciò noi battezzati dobbiamo modellarci sul Cristo, per essere, a suo esempio, i figli del Padre.
Gli sforzi che ci vengono richiesti durante la quaresima, i sacrifici ai quali siamo invitati, hanno un unico scopo: farci penetrare nel mistero stesso di Cristo per riviverlo e per attingerne vita. Mistero di morte e di risurrezione. Mistero d'amore.
Preparazione penitenziale
1. Riflessione
- Siamo disposti, già da questa prima domenica, ad entrare nello spirito della quaresima, che consiste nel mettersi sinceramente all'ascolto di Cristo, per prenderlo come nostro modello e vivere la sua vita?
- Siamo risoluti a lottare contro il male che è in noi, per estirpare le radici dell'orgoglio, della pigrizia, dell'insensibilità e dell'egoismo?
- Siamo realmente coscienti del peccato del mondo, che trattiene tanti nostri fratelli nella miseria, nell'oppressione, nell'ignoranza e nella schiavitù?
2. Invocazioni
- Signore, che nel sacramento del battesimo stringi con noi un'alleanza di amore, abbi pietà di noi.
- Cristo, venuto in nostro aiuto per trionfare sul male e sul peccato, abbi pietà di noi.
- Signore, che ci fai vivere in comunione di amore con Dio e con i fratelli, abbi pietà di noi.
Prima lettura (Gn 9,8-15): L'alleanza con Noè dopo il diluvio
Dopo la catastrofe del diluvio, Dio rassicura l'umanità, nella persona di Noè, che le sarà perennemente fedele: benché peccatrice, sarà sempre cara al suo cuore; egli non vuole distruggerla ma salvarla.
a. Sembra che in tempi molto remoti ci siano state delle terribili inondazioni, che hanno dato luogo ad interpretazioni a sfondo religioso: per gli ebrei esse sono state il castigo del peccato.
b. Dio però resta fedele: l'autore sacro vede il segno della fedeltà nell'arcobaleno, che in realtà sembra stabilire una comunicazione diretta tra il cielo e la terra. Per questo è considerato il simbolo dell'alleanza conclusa tra Dio e l'uomo.
c. Nonostante i nostri peccati e i peccati di tutto il mondo, non dobbiamo mai disperare. C'è e ci sarà sempre in Dio la volontà positiva di salvarci, perché Dio è l'amore infinito.
Salmo responsoriale (Sal 24): «Cerchiamo le vie del Signore»
Noi battezzati dobbiamo restare fedeli all'alleanza conclusa con Dio per mezzo di Gesù Cristo. Non siamo però al sicuro dai passi falsi e dalle cadute. Imploriamo la conoscenza delle vie di Dio e la forza di seguirle: sono vie di rettitudine, di amore e di pace, aperte agli umili di cuore.
Rit.: Le vie del Signore sono verità e grazia.
Seconda lettura (1 Pt 3,18-22): Salvati dall'acqua del battesimo
Per incoraggiare i cristiani, che già cominciavano ad essere perseguitati, san Pietro ricorda loro di essere convinti che la sofferenza e la morte li condurranno ad essere associati alla risurrezione del Signore.
a. L'arca costruita da Noè, che salva dal diluvio lui e i suoi familiari, è figura del battesimo, le cui acque purificano dal peccato e liberano dai castighi che esso comporta.
b. Ma ad una condizione, precisa san Pietro: che il battesimo non sia soltanto un rito tradizionale, ma costituisca un solenne impegno a vivere come Cristo, nella rinuncia di se stessi e nel servizio disinteressato dei fratelli, per amore di Dio.
c. Già da questa prima domenica di quaresima, la chiesa vuole che noi prendiamo coscienza delle nostre responsabilità di cristiani: dobbiamo vivere il nostro battesimo nella fede, dobbiamo essere fedeli ai nostri impegni, dovessimo anche subire la morte con Cristo.
Vangelo (Mc 1,12-15): Inizio della missione del Cristo
A differenza degli altri due sinottici Matteo e Luca, san Marco ricorda solo i tratti essenziali dell'inizio della vita pubblica di Gesù: il suo ritiro nel deserto, la tentazione del diavolo, la partenza per la Galilea.
a. Il male è sempre attivo nel mondo. L'uomo, abbandonato a se stesso, è incapace di resistere al male: egli viene vinto e soccombe. Ma nel suo cuore è stata infusa una speranza: gli è stato promesso un liberatore, che certamente verrà.
b. Ed ecco il liberatore: è Gesù Cristo. Egli inaugura la sua missione. E per dimostrare fin dall'inizio che questa missione non sarà vana, egli scende in lotta col nemico dell'umanità, il diavolo, e trionfa su di lui.
c. Ora è necessario che questa vittoria di Cristo divenga anche nostra. E in che modo? Vivendo intensamente uniti a lui con la preghiera. Solo così noi potremo reagire con forza al male che ci aggredisce.
Suggerimenti per l'omelia
In passato la quaresima era un tempo di intensa e fervente preparazione al battesimo, perché poi il mattino di pasqua i catecumeni ricevevano il sacramento che li rendeva partecipi della risurrezione di Cristo. Noi battezzati siamo appunto esortati a meditare e ad approfondire questo mistero.
- Mistero di morte. Scorrendo sulla nostra fronte, l'acqua del battesimo ha depositato nell'anima nostra il germe della vita divina. Ma affinché questo germe cresca, si sviluppi e arrivi alla maturazione, è necessario il nostro sforzo personale. Si tratta di estirpare le erbe cattive che rischiano di soffocare il germe di vita: il morboso istinto di dominare, di apparire, di accumulare; l'attrattiva del piacere, l'egoismo che chiude il cuore e lo indurisce. Sono tutti rovi e spini che bisogna sradicare e gettare nel fuoco. È ciò che san Paolo, con linguaggio figurato, chiama «spogliarsi dell'uomo vecchio», e che la spiritualità cristiana definisce più semplicemente «mortificazione».
- Mistero di vita. Morire a se stessi? Sarebbe una legge inumana, se non si trattasse invece proprio di una legge di vita, di ogni vita. Sentiamo ciò che dice Cristo del grano di frumento: « Se esso non muore, rimane solo e non produce frutto. Ma se accetta di essere sepolto e di marcire nel solco, non tarderà a rinascere, per poi crescere e produrre delle belle spighe». Così avverrà delle mortificazioni che ci sono richieste: esse non sono che morte apparente: sotto le loro ceneri la vita scaturirà ricca di promesse.
Preghiera universale
Fratelli, se abbiamo ascoltato il Signore, possiamo avere solo il desiderio di seguirlo nel silenzio del deserto, per prender parte alla sua preghiera e alla sua penitenza. Preghiamo che il nostro coraggio non venga meno durante la quaresima, e che i nostri cuori siano veramente cambiati e la nostra fede rafforzata.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
1. In tutte le religioni ci sono tempi riservati alla preghiera e alla penitenza. Perché, durante la quaresima, diamo prova di generosità, almeno quanto i nostri fratelli ebrei o musulmani: preghiamo.
2. Affinché la meditazione del vangelo, durante queste settimane di grazia, sia per i cristiani occasione di fervoroso rinnovamento nella loro vita spirituale: preghiamo.
3. La società moderna, sedotta dal denaro e dal piacere, ha perduto il senso di Dio: per essa egli è morto. Affinché gli uomini comprendano che questa « morte di Dio » comporterà fatalmente la loro morte: preghiamo.
4. Per tutti quegli uomini di buona volontà - sempre più numerosi, sembrerebbe - che pur in mezzo al pervertimento generale ricercano la verità; affinché sia loro rivelata nella persona del Cristo, luce e verità: preghiamo.
5. Perché tutti i membri della nostra comunità parrocchiale, che hanno conservato la fede e la pratica religiosa, entrino risolutamente nello spirito di preghiera di una vera quaresima: preghiamo.
Signore, riaccendi nel nostro cuore il desiderio di incontrarti durante questa quaresima. Fa' che essa sia per noi occasione di approfondire la nostra fede, affinché, radicati nel vangelo, ne facciamo la nostra unica regola di vita; e per i nostri fratelli, specialmente per gli increduli, fa' che noi siamo la luce che li guida verso Cristo, tuo Figlio, che regna con te e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.
Al Padre nostro
Nel deserto il Signore Gesù ha trionfato sul diavolo. Preghiamo affinché anche noi sappiamo combattere con energia e respingere vittoriosamente la tentazione.
Parole di congedo e di saluto
Per testimoniare la nostra fedeltà a Cristo Gesù, procuriamo di sostenerci e di aiutarci come fratelli lungo il cammino della quaresima, e viviamo nella pace!