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Testi dell'editrice Elledici
Gesù, nel suo ultimo discorso ai discepoli durante l'ultima cena, lascia in eredità alla chiesa il comandamento dell'amore. «Amatevi gli uni gli altri, come io vi ho amato». Amore che dinamizza la missione di Paolo e Barnaba negli Atti degli Apostoli; che trasfigura il mondo nella storia; che rinnova la creazione intera alla fine dei tempi, come detto nel libro dell'Apocalisse. Dopo duemila anni siamo ancora pellegrini sulla strada del compimento del comandamento dell'amore, ma sorretti dalla misericordia del Padre.
Signore, spesso amare è per noi solo una forma di auto-gratificazione egoistica, non un atto di donazione totale, abbi pietà di noi.
Cristo, hai vissuto l'amore fino all'estremo limite per la nostra salvezza e per la gloria del Padre, abbi pietà di noi.
Signore, che con la potenza del tuo amore fai nuove tutte le cose, abbi pietà di noi.
Prima lettura - At 14, 21b-27: Riferirono alla comunità tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro.
Alla conclusione del primo viaggio missionario Paolo e Barnaba rientrano ad Antiochia. Percorrono però la via più lunga, per tornare a far visita alle comunità che avevano fondato, solleciti verso le difficoltà che queste vivono. Perciò confermano nella fede, esortano a perseverare e istituiscono anziani. Quando giungono ad Antiochia riuniscono la comunità per raccontare, e lodare il Signore.
Dal Salmo 144: Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.
Uniamo la nostra preghiera di giubilo a quella del salmista che invita tutta la creazione e tutti gli uomini a rendere lode al Signore per la sua bontà e il suo amore (nella sezione Canti a Messa, il canto di un ritornello responsoriale al Salmo).
Seconda lettura - Ap 21,1-5a: Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi.
L'Apocalisse, con i suoi simboli e le sue immagini, ci parla di una creazione rinnovata dall'amore del Signore. Tutto sarà rinnovato e male e peccato sconfitti. L'umanità trasfigurata sarà come una sposa pronta per le sue nozze definitive con il Signore.
Canto al Vangelo: Alleluia, alleluia. Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore: come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Alleluia.
Vangelo - 13, 31-33a.34-35: Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri.
L'amore che Gesù ha vissuto per gli uomini è l'amore con il quale il Padre ci ha amati. È lo stesso amore che ha raccomandato alla sua chiesa. È l'amore con il quale testimoniamo la bellezza dell'essere cristiani. Nell'amore reciproco consiste l'evidenza della nostra fede.
Ci è stato consegnato un comandamento nuovo e rinnovante. Vivendolo possiamo giungere alla pienezza della nostra vita, e alla realizzazione della nostra dignità di uomini e Figli di Dio. Pieni del desiderio di innalzarci a tale livello, chiediamo al Signore il suo aiuto dicendo: Donaci, Signore, di vivere del tuo amore.
1. Rendi santa, Signore, la tua Chiesa nell'amore. Sia nel mondo testimone credibile della bellezza della vita spesa a servizio del tuo vangelo. Preghiamo.
2. Rafforza nel tuo amore chi crede in te. Sia capace di operare gesti di carità fraterna amando come Cristo ci ha amati. Preghiamo.
3. Dona ai tuoi discepoli di annunciare il vangelo con entusiasmo e coraggio. Sappiano vedere nei progressi della Parola un segno della tua vicinanza, da cui ricavare motivo di gioia e di lode. Preghiamo.
4. Dona ai cristiani un cuore capace di giustizia e solidarietà, frutto dell'accoglienza della tua resurrezione e profezia del Regno. Preghiamo.
Padre, che ami ogni uomo perché abbia la vita e l'abbia in abbondanza, donaci la tua forza perché, anche di fronte alle difficoltà, sappiamo costruire una comunità fraterna, sacramento di unità e concordia nel mondo. Per Cristo nostro Signore.
Innalziamo la nostra preghiera a colui che amandoci ci ha resi suoi figli, e che noi tutti, amando i nostri fratelli, possiamo insieme chiamare Padre. Diciamo...