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SOLENNITÀ DI MARIA SANTISSIMA - B
MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO
"Maria serbava tutte queste cose, meditandole nel suo cuore" (Lc 2,19)
Parole d'accoglienza e presentazione del tema
Incomincia un nuovo anno. Come sarà? Che cosa ci riserva? E il segreto di Dio. Comunque vada, noi non dovremo restare passivi: dobbiamo costruire il nostro avvenire.
E in che modo? Maria, della quale la chiesa ci invita a celebrare la gloriosa maternità, sarà il nostro modello. Il vangelo ci dice che ella era attenta alle meraviglie che Dio operava. Sapremo anche noi, come lei, scoprire in questo mondo i segni dell'amore di Dio, ringraziarlo del suo operato e offrirci a lui per diventare suoi collaboratori? Quale programma meraviglioso per un cristiano, discepolo di Gesù Cristo.
Preparazione penitenziale
1. Riflessione
- Divenuti cristiani Col battesimo, cerchiamo veramente di scoprire Cristo, di conoscerlo sempre più, per essere da lui attratti e vivere sempre più nella sua intimità?
- Ci impegniamo realmente per farlo conoscere ai nostri fratelli, perché anch'essi si inducano a seguirlo sulla via della giustizia e della pace, della luce e dell'amore?
- Gli auguri che ci scambiamo per questo anno nuovo non sono spesso parole vane e formule vuote? Non vogliamo invece che siano l'espressione di un amore vero verso i nostri fratelli?
2. Invocazioni
- Signore, la cui bontà infinita si rivela a tutti gli uomini nel mistero del natale, abbi pietà di noi.
- Cristo, che ti sei fatto uomo perché noi diventiamo figli di Dio, abbi pietà di noi.
- Signore, che ci fai chiamare Dio nostro Padre, con vero sentimento di figli, abbi pietà di noi.
Prima lettura (Nm 6,22-27): Auguri di pace e di felicità
In questo passo del libro dei Numeri, Mosè indica ai sacerdoti quale formula dovranno usare, nel corso delle cerimonie, per benedire i «fedeli» e attirare su di loro la benevolenza divina.
a. Questa invocazione liturgica mostra quale era la fede del popolo eletto nel Dio vivente «l'Emanuele», sempre presente e operante nel cuore dell'umanità.
b. Cosa si domanda a Dio per i pellegrini che affollano il cortile del tempio? Ch'egli li benedica e li custodisca, che faccia risplendere su di loro il suo volto e dia loro la pace.
c. Oggi è il primo giorno dell'anno e, com'è tradizione, ci scambiamo gli auguri. Eccellente occasione per rivalorizzare quest'uso, facendo nostra la benedizione dei sacerdoti ebrei: « Dio faccia brillare il suo volto e ci dia la sua pace».
Salmo responsoriale (Sal 66): Canto di riconoscenza
Ogni dono perfetto viene da Dio: ma il più perfetto di tutti e che condiziona tutti gli altri, è il suo Figlio, nato dalla vergine Maria. Mentre gli manifestiamo tutta la nostra riconoscenza, supplichiamolo di riversare su di noi e sul mondo intero, ogni giorno, le sue benedizioni e le sue grazie.
Rit.: Dio ci benedica con la luce del suo volto.
Seconda lettura (Gal 4,4-7): Il Figlio di Dio, nato da donna
San Paolo ci svela il piano di Dio: s'egli ha voluto che il suo Figlio divenisse uomo nascendo da una donna, l'ha fatto perché gli uomini diventassero suoi figli e imparassero a vivere come tali, nella libertà e nell'amore generoso.
a. Così la missione del Figlio di Dio ha per scopo la nostra adozione a figli: creatura privilegiata, l'uomo è chiamato a diventare, per Cristo, con lui e in lui, vero figlio di Dio.
b. Se l'adozione umana resta pur sempre una finzione legale, l'adozione dell'uomo da parte di Dio è una vera comunicazione di vita:
di qui la grandezza e l'eccellenza del battesimo.
c. In questo piano divino Maria ha un ruolo insostituibile: è da lei che Cristo è nato. Preghiamola che ci formi a immagine di Gesù e ci insegni a parlare a Dio con sentimenti di figli.
Vangelo (Lc 2,16-21): Gesù, figlio di Maria
Il vangelo scelto per la liturgia di questo giorno racconta la visita dei pastori al presepio; ci mostra anche la vergine Maria che prega e medita in silenzio, attenta alle meraviglie da Dio operate.
a. I pastori, pieni di letizia per essere stati i primi invitati alla grotta di Betlemme, rendono omaggio al divin bambino. Nulla starà loro più a cuore, che di essere i messaggeri della buona novella.
b. Maria medita nel suo cuore il mistero al quale Dio ha voluto associarla; ella rinnova interiormente a Dio il dono di se stessa, per contribuire alla realizzazione del suo piano di amore.
c. E noi, come viviamo il mistero del natale? Sappiamo, come i pastori, osservare e ascoltare, per essere, sul loro esempio, i testimoni di Cristo? Aumentiamo un po' la nostra preghiera e la nostra meditazione, come Maria, nel raccoglimento e nel silenzio.
Suggerimenti per l'omelia
Il giorno di capodanno! Un giorno come gli altri, pensano certi, a dispetto di tutto il suo folclore di auguri e di doni. Ebbene, no! Per noi cristiani, questo giorno ha valore di simbolo. Non è senza ragione che la chiesa ce lo fa celebrare sotto lo sguardo della vergine Maria, madre di Dio e madre nostra.
- Gli auguri per il nuovo anno alla luce della fede. Buon anno! Che cosa significa? Il cristiano conosce il valore del tempo: un valore di eternità. Non ci è forse dato per prepararla e per prepararci? Per l'uomo il tempo è stato contrassegnato da un evento straordinario:
la venuta di Cristo. Solo in questa prospettiva dovrebbero essere esaminati tutti gli atti della nostra vita. « Quid hoc ad aeternitatem? », che cosa serve questo per l'eternità?
- Gli auguri non siano solo parole, ma azioni. Devono essere prima di tutto preghiera, per ricorrere alla benevolenza di Dio, dal quale viene ogni dono perfetto. Certo la preghiera non ci dispensa dall'impegno personale: dobbiamo adoperarci perché si stabilisca il regno di giustizia e di amore instaurato da Cristo. La vergine Maria ci serva da modello: umile serva del Signore, è stata sempre pronta a tutto per collaborare al piano di Dio. Quale disponibilità, quale fede, quale fiducia!
Durante tutto quest'anno sapremo essere abbastanza diligenti? Sapremo consacrarci all'amore che Dio ci ha rivelato? Solo a questa condizione l'anno che incomincia potrà essere chiamato « buono».
Preghiera universale
Fratelli, in questo primo giorno dell'anno, siamo qui riuniti per confidare a Dio le nostre profonde preoccupazioni: quelle che riguardano il mondo, la chiesa, la patria, la nostra famiglia, la parrocchia. Affinché sia gradita a Dio, presentiamogli la nostra preghiera per le mani di Maria, vergine immacolata.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
1. Affinché la chiesa, messaggera di Cristo e portatrice dei suoi doni, sia attenta alle aspettative degli uomini e porti loro i benefici del Signore: preghiamo.
2. Affinché i capi di stato cerchino realmente la giustizia, per sedare le liti, comporre i conflitti, mettere le basi per una società più fraterna: preghiamo.
3. Un numero preoccupante di focolari conosce il dramma dell'incomprensione e della divisione. Perché gli sposi abbiano coraggio e fede sufficienti per riaccendere il loro amore, forse intiepidito: preghi amo.
4. Perché durante quest'anno cerchiamo di rendere felici, in maniera fattiva, coloro ai quali oggi faremo gli auguri di buon anno:
preghiamo.
5. Per la nostra comunità parrocchiale. Perché regnino in essa la concordia, la carità, la benevolenza e la generosità, e così si possa dire di noi come dei primi cristiani: «Ecco come si amano!»: preghiamo.
O Signore, permetti che all'inizio di questo anno nuovo noi ti affidiamo la nostra persona, la nostra famiglia, le nostre iniziative, la nostra parrocchia con i suoi gruppi e le sue istituzioni. Fa' che, sotto la protezione di Maria, non abbiamo altro desiderio che di conformarci in tutto alla tua divina volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Al Padre nostro
Intimamente uniti a Cristo e alla madre sua, la vergine Maria, rivolgiamo, da veri figli, la nostra preghiera al Padre dei cieli.
Parole di congedo e dl saluto
Sull'esempio di Maria, che ha avuto una disponibilità totale alla grazia di Dio, facciamo crescere in noi Cristo per vivere della sua vita e per diffondere nel mondo il suo amore.