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VI DOMENICA DI AVVENTO - B
ACCETTAZIONE DELLA SALVEZZA
“Io sono la serva del Signore” (Lc 1,38)
Parole d'accoglienza e presentazione del tema
Il natale è vicino. Ecco, fratelli, che l'annuncio della salvezza si fa sempre più esplicito e insistente. Ma nello stesso tempo quest'annuncio diventa per ciascuno di noi un invito imperioso ad esserne gli artefici. Quale sarà la nostra risposta? La chiesa ci mette davanti l'esempio della vergine Maria che, con la sua risposta all'angelo Gabriele il giorno dell'annunciazione, si è offerta corpo e anima per costruire la città del grande Re, di Cristo Gesù, il Figlio di Davide.
A ciascuno di noi il Signore vuole affidare una missione speciale in quest'opera di salvezza dell'umanità. Sapremo noi, come Maria, dire il nostro «sì» senza incertezze né riserve? Saremo capaci di lanciarci come lei nella «folle avventura dell'amore»?
Preparazione penitenziale
1. Riflessione
- Giunti alla conclusione del tempo di avvento, siamo pronti a celebrare il natale nella gioia, nella contemplazione di questo grande mistero dell'amore di Dio per gli uomini?
- Siamo pronti a dire di sì a Dio, come la nostra madre Maria, quando egli ci domanda di cooperare alla realizzazione di questo mistero?
- Non siamo qualche volta sorpresi e perfino sconcertati di fronte alle iniziative di Dio e di fronte ai suoi piani, tanto ci sembrano irrealizzabili?
2. Invocazioni
Signore, che vuoi tutti gli uomini partecipi del mistero della salvezza, abbi pietà di noi.
- Cristo, venuto a rivelare agli uomini il mistero di amore di Dio
per ciascuno di loro, abbi pietà di noi.
- Signore, che ci insegni a dire di sì a Dio, nell'umiltà, nella
fiducia e nella gioia, abbi pietà di noi.
Prima lettura (2 Sam 7,1.5.8-12.14-16): Promessa d'un regno eterno
Il Signore rivela al re Davide i grandiosi disegni che egli ha su di lui e la sua discendenza: rafforzerà la sua dinastia e la renderà stabile e gloriosa per sempre.
a. Dopo aver conquistato Gerusalemme e averne fatto la capitale del suo regno, Davide concepisce il progetto di costruire un tempio per collocarvi l'arca dell'Alleanza.
b. Dio però gli comunica, per bocca del profeta Natan, che sarà lui stesso, il suo Signore, a costruirgli una casa, volendo con questo fargli capire che avrebbe reso la sua dinastia salda e gloriosa per sempre.
c. Da questa lettura si ricava un insegnamento importante: è sempre Dio che ha l'iniziativa, che elabora i suoi piani; l'uomo non può imporre i suoi, ma deve lavorare come semplice operaio alla realizzazione di quelli del Signore.
Salmo responsoriale (Sal 88): Canto di riconoscenza
Se noi abbiamo adoperato tutte le nostre cure per prepararci al natale, secondo l'invito del tempo di avvento, abbiamo certo intravisto quale mistero di amore questa festa ci rivela: in che misura Dio deve averci amati per mandarci il suo Figlio come salvatore? Cantiamogli la nostra riconoscenza.
Rit.: Il Signore è fedele per sempre.
Seconda lettura (Rm 16,25-27): Il mistero della salvezza in Gesù Cristo
Questa lettura è la conclusione della lettera ai romani: una formula di lode, una dossologia, nella quale l'apostolo Paolo canta la sapienza di Dio che chiama tutti gli uomini, senza distinzione di razza, alla salvezza per mezzo della fede in Gesù Cristo.
a. La lettura è come un'eco dell'inizio stesso della lettera, che così viene come racchiusa interamente nell'ottica dell'amore di Dio per tutti gli uomini, a qualunque civiltà essi appartengano.
b. E questo è il vangelo che Paolo ha la missione di predicare: divulgare la chiamata di tutti gli uomini, giudei e pagani, alla salvezza per mezzo dell'obbedienza di fede a Cristo Gesù.
c. Anche noi abbiamo avuto la grazia di essere scelti: l'avvento ci invita a ringraziare di ciò il Signore e a contribuire con le nostre preghiere e i nostri sforzi all'evangelizzazione di coloro che ancora non conoscono Gesù Cristo e il suo mistero d'amore.
Vangelo (Le 1,26.38): La collaborazione di Maria all'opera della salvezza
Il vangelo dell'annunciazione, uno dei brani più commoventi, ci insegna come Dio ha introdotto la vergine Maria, umile creatura, nel mistero della salvezza, facendo di lei la madre del Salvatore.
a. Invece di metterla davanti ad una decisione autoritaria, il Signore le fa sapere prima ciò che desidera da lei: è perciò con conoscenza di causa che Maria si impegna nella grande avventura messianica.
b. Il dialogo che intercorre tra lei e l'angelo manifesta la progressiva conoscenza del mistero e la partecipazione personale che le è richiesta: la Vergine risponderà liberamente all'invito divino.
c. Ognuno di noi è invitato a cooperare all'opera della salvezza. Sull'esempio di Maria, saremo noi capaci di pronunciare un «fiat» di amorosa sottomissione alla volontà del Signore, e lanciarci nell'avventura della fede, che è incontrare Dio in Gesù Cristo?
Suggerimenti per l'omelia
«Dio, che ci ha creati senza di noi - scrive sant'Agostino - non ci salverà senza di noi». L'iniziativa parte da lui. Solo per amore Dio ha deciso di strappare l'uomo dalla sua miseria, e perfino, per quanto ciò possa sembrare inverosimile, di elevarlo alla dignità di figlio. Ma per questa opera egli esige la sua collaborazione. Meditiamo sull'esempio che ci dà la Madonna.
- Il Signore interroga ciascuno di noi. Egli sollecita la nostra collaborazione. Era l'invito rivolto dall'angelo a Maria: nel piano di Dio, ella doveva permettergli di farsi uomo nella persona del suo Figlio. Parimenti ognuno di noi è invitato a dare a Dio la possibilità di incarnare nella nostra vita di uomini il suo mistero di amore e di realizzarlo.
- Egli domanda una risposta libera. Il Signore non impone nulla:
egli propone. E un fatto che per un'opera di amore è necessario uno slancio di puro amore. La salvezza, opera di amore per eccellenza, non potrebbe scadere ad incarico di mercenario. Il «sì » di Maria è scaturito spontaneamente dal suo cuore. E una risposta di questo tipo che noi siamo disposti a dare a Dio?
- Una risposta senza riserve che impegna tutta la vita. Dal momento del suo «sì» la vergine Maria è stata interamente consacrata alla realizzazione della volontà divina. Il «sì» che Dio aspetta da noi cristiani, dev'essere un sì totale, assoluto, un sì senza reticenze. Un sì che sfida ogni logica, che supera ogni conformismo. Seguendo l'esempio di Maria, impegniamoci anche noi senza timori né riserve nella più grande « avventura dell'amore».
Preghiera universale
Fratelli, a qualche giorno dal natale, la chiesa ci propone l'esempio di Maria. Accettando d'essere la madre del Salvatore, ella ha contribuito all'opera della redenzione del mondo. Ognuno di noi ha la sua missione da compiere nel piano di Dio. Domandiamo di saper rispondere con la stessa generosità di Maria, nostra madre. Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.
1. Maria è stata scelta per dare al mondo il Salvatore. Questo è pure il dovere principale della santa chiesa. Affinché essa lo compia con l'umile docilità della vergine Maria: preghiamo.
2. Troppo fiero delle sue scoperte scientifiche, l'uomo moderno non sembra attendersi altra salvezza che da se stesso. Affinché capisca che la vera salvezza non può venire che da Dio e dal figlio suo Gesù Cristo: preghiamo.
3. Perché, all'avvicinarsi del natale, i cristiani sentano il bisogno di andare in aiuto agli infelici, fratelli di Cristo e suoi compagni nella miseria: i malati, i senza famiglia, i senza tetto: preghiamo.
4. Per le donne che aspettano un bambino, affinché lo portino con la stessa gioia della vergine Maria, e già da ora vedano in lui un salvatore da dare al mondo: preghiamo.
5. In questi ultimi giorni che ci dividono dal natale, sappiamo essere affabili come Maria, pronti a dire con lei: «Noi siamo i servi del Signore: egli faccia di noi ciò che gli piacerà»: preghiamo.
Signore, tu vuoi da noi, discepoli del tuo figlio, una totale disponibilità alla tua opera di salvezza. Infondi in noi il tuo Spirito, affinché sull'esempio di Maria siamo capaci di impegnarci in umiltà e fiducia al servizio della tua carità redentrice. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Al Padre nostro
In unione con Maria, che porta nel suo seno Gesù, il figlio di Dio, recitiamo con fede e gioia la preghiera del Padre nostro, per affrettare la sua venuta in mezzo a noi.
Parole di congedo e di saluto
Solo qualche giorno ci separa dal natale: cerchiamo di passare questo tempo nel silenzio, nella preghiera e nella gioia.